Il saggio presenta una ricognizione filosofico-linguistica sulla semantica del vocabolo ‘vita’. A partire da un corpus di testi tratti dai materiali prodotti in occasione del Referedum sulla procreazione medicalmente assistita svolto in Italia nel giugno 2005 si è proceduto a un verifica quantitativa e poi a un’analisi qualitativa di ‘vita’. Da Austin in poi sappiamo come usare le parole sia un modo per fare le cose, per intervenire sulle cose e sul mondo. L’analisi degli enunciati – dato il loro marcato carattere illocutivo e perlocutivo -, ha mostrato il complesso intreccio di livelli che determinano questo intervento – concettuale, linguistico ed extralinguistico – , dall’altro la necessità di distinguerli per operare sull’analisi senza perdere la capacità di comprensione e controllo. I contenuti del corpus afferiscono all’area delle questioni identificate come “eticamente sensibili”, connesse alle possibilità dischiuse dai mutamenti scientifico-teconologici, relativi ai nuovi modi di nascere, crescere, curarsi, morire, ossia fenomeni della vita non più afferenti alla spontaneità della natura ma all’artificio umano, che sollecitano dunque discussioni pubbliche e decisioni condivise. Il carattere peculiare di tali questioni rende necessario, sul terreno dell’analisi, un approccio nel quale convergano tradizioni e filoni di studio diversi, in particolare gli studi filosofico-linguistici e la riflessione sull’etica (da Saussure, a Wittegnstein a Austin alla riflessione di De Mauro, agli studi di Lakoff ).
Il peso delle parole / Giuliani, Fabrizia. - (2007), pp. 169-185.
Il peso delle parole
GIULIANI, FABRIZIA
2007
Abstract
Il saggio presenta una ricognizione filosofico-linguistica sulla semantica del vocabolo ‘vita’. A partire da un corpus di testi tratti dai materiali prodotti in occasione del Referedum sulla procreazione medicalmente assistita svolto in Italia nel giugno 2005 si è proceduto a un verifica quantitativa e poi a un’analisi qualitativa di ‘vita’. Da Austin in poi sappiamo come usare le parole sia un modo per fare le cose, per intervenire sulle cose e sul mondo. L’analisi degli enunciati – dato il loro marcato carattere illocutivo e perlocutivo -, ha mostrato il complesso intreccio di livelli che determinano questo intervento – concettuale, linguistico ed extralinguistico – , dall’altro la necessità di distinguerli per operare sull’analisi senza perdere la capacità di comprensione e controllo. I contenuti del corpus afferiscono all’area delle questioni identificate come “eticamente sensibili”, connesse alle possibilità dischiuse dai mutamenti scientifico-teconologici, relativi ai nuovi modi di nascere, crescere, curarsi, morire, ossia fenomeni della vita non più afferenti alla spontaneità della natura ma all’artificio umano, che sollecitano dunque discussioni pubbliche e decisioni condivise. Il carattere peculiare di tali questioni rende necessario, sul terreno dell’analisi, un approccio nel quale convergano tradizioni e filoni di studio diversi, in particolare gli studi filosofico-linguistici e la riflessione sull’etica (da Saussure, a Wittegnstein a Austin alla riflessione di De Mauro, agli studi di Lakoff ).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.