The chapter tells the story of research carried out by the Department of Sociology and Communication from the Sapienza University of Rome on the relationship between young people and communication during the war in Iraq. Children Mediawar is an exploratory study on the media impact in the processes of interpretation and attribution of meaning to the facts of the war in Iraq in 2003, conducted on an audience of children. In the weeks that followed the outbreak of the war (March 20th), in fact, the public debate has focused on the influence of long representations of war not only on the experience and the daily life of adults, but also on the imaginations of children. Hence the objective was to reconstruct the event "war", filtered by the media, starting from the point of view of children. The survey was developed in the Osservatorio Mediawar, formed at the Department of Sociology and Communication University of Rome La Sapienza, but also represented a significant step in the path of study and research which for years has characterized the initiatives of the Centre Mediamonitor Minor on the relationship between media, youth and socialization processes. The work has focused on the analysis of lived experience in the war through the media representation, identifying elements, images and symbols that were etched in the minds of most children. The sample involved 271 children between 7 and 8 years (53.1% males, 46.9% females) of 11 third-and fourth-grade classes of the towns of Rome, Pescara and Chieti. This target notoriously doesn't use this kind of media, but it is very sensitive and receptive to violent media content. Mediawar Children avoiding excessively reductionist readings and apocalyptic attempted to certify the children's ability to decode media content and to attribute meaning to media events.

il capitolo racconta il percorso di ricerca realizzato dal Dipartimento di Sociologia e Comunicazione della Sapienza Università di Roma sul rapporto fra giovani e comunicazione durante la guerra in Iraq. Children Mediawar è una ricerca esplorativa sull’impatto dei media nei processi di interpretazione e di attribuzione di significato ai fatti della guerra in Iraq del 2003, condotta su un pubblico di bambini,. Nelle settimane che hanno seguito lo scoppio del conflitto (20 marzo), infatti, il dibattito pubblico si è incentrato a lungo sull’influenza delle rappresentazioni di guerra non solo sul vissuto e sulla quotidianità degli adulti, ma anche sull’immaginario dei più piccoli. Da qui il tentativo di ricostruire l’evento “guerra”, filtrato dai media, partendo proprio dal punto di vista dei minori. L’indagine si è sviluppata sulla scorta dell’esperienza dell’Osservatorio Mediawar , costituitosi presso il Dipartimento di Sociologia e Comunicazione dell’Università di Roma La Sapienza, ma ha rappresentato anche una tappa rilevante nel percorso di studi e di ricerche che da anni contraddistingue le iniziative dell’Osservatorio Mediamonitor Minori sul rapporto tra media, giovani e processi di socializzazione . Il lavoro si è incentrato sull’analisi del vissuto “mediato” della guerra, attraverso l’individuazione degli elementi, delle immagini e dei simboli rimasti più impressi nelle menti dei bambini. Il campione, a scelta ragionata , ha coinvolto 271 bambini fra i 7 e gli 8 anni (53,1% di maschi, 46,9% di femmine) di 11 classi di terza e quarta elementare dei Comuni di Roma, Pescara e Chieti . Un target notoriamente poco socializzato al consumo di informazione, ma particolarmente sensibile e ricettivo nei confronti di contenuti mediali, soprattutto se violenti. Del resto, è proprio a partire dai 7-8 anni d’età che si cominciano a sviluppare abilità di discriminazione e comprensione degli eventi rappresentati . Children Mediawar, rifuggendo da letture eccessivamente riduzionistiche ed apocalittiche, ha tentato di certificare la capacità dei bambini di decodificare i contenuti dei media e di attribuire un senso agli eventi fruiti, anche attraverso trattazioni e narrazioni “di seconda mano”.

I minori e la guerra “mediata”: il percorso di ricerca di Children Mediawar / Cortoni, Ida; Tirocchi, Simona. - STAMPA. - (2005), pp. 171-183.

I minori e la guerra “mediata”: il percorso di ricerca di Children Mediawar

CORTONI, IDA;
2005

Abstract

The chapter tells the story of research carried out by the Department of Sociology and Communication from the Sapienza University of Rome on the relationship between young people and communication during the war in Iraq. Children Mediawar is an exploratory study on the media impact in the processes of interpretation and attribution of meaning to the facts of the war in Iraq in 2003, conducted on an audience of children. In the weeks that followed the outbreak of the war (March 20th), in fact, the public debate has focused on the influence of long representations of war not only on the experience and the daily life of adults, but also on the imaginations of children. Hence the objective was to reconstruct the event "war", filtered by the media, starting from the point of view of children. The survey was developed in the Osservatorio Mediawar, formed at the Department of Sociology and Communication University of Rome La Sapienza, but also represented a significant step in the path of study and research which for years has characterized the initiatives of the Centre Mediamonitor Minor on the relationship between media, youth and socialization processes. The work has focused on the analysis of lived experience in the war through the media representation, identifying elements, images and symbols that were etched in the minds of most children. The sample involved 271 children between 7 and 8 years (53.1% males, 46.9% females) of 11 third-and fourth-grade classes of the towns of Rome, Pescara and Chieti. This target notoriously doesn't use this kind of media, but it is very sensitive and receptive to violent media content. Mediawar Children avoiding excessively reductionist readings and apocalyptic attempted to certify the children's ability to decode media content and to attribute meaning to media events.
2005
La guerra negli occhi dei bambini. Testimonianze, interviste, ricerche
9788881012602
il capitolo racconta il percorso di ricerca realizzato dal Dipartimento di Sociologia e Comunicazione della Sapienza Università di Roma sul rapporto fra giovani e comunicazione durante la guerra in Iraq. Children Mediawar è una ricerca esplorativa sull’impatto dei media nei processi di interpretazione e di attribuzione di significato ai fatti della guerra in Iraq del 2003, condotta su un pubblico di bambini,. Nelle settimane che hanno seguito lo scoppio del conflitto (20 marzo), infatti, il dibattito pubblico si è incentrato a lungo sull’influenza delle rappresentazioni di guerra non solo sul vissuto e sulla quotidianità degli adulti, ma anche sull’immaginario dei più piccoli. Da qui il tentativo di ricostruire l’evento “guerra”, filtrato dai media, partendo proprio dal punto di vista dei minori. L’indagine si è sviluppata sulla scorta dell’esperienza dell’Osservatorio Mediawar , costituitosi presso il Dipartimento di Sociologia e Comunicazione dell’Università di Roma La Sapienza, ma ha rappresentato anche una tappa rilevante nel percorso di studi e di ricerche che da anni contraddistingue le iniziative dell’Osservatorio Mediamonitor Minori sul rapporto tra media, giovani e processi di socializzazione . Il lavoro si è incentrato sull’analisi del vissuto “mediato” della guerra, attraverso l’individuazione degli elementi, delle immagini e dei simboli rimasti più impressi nelle menti dei bambini. Il campione, a scelta ragionata , ha coinvolto 271 bambini fra i 7 e gli 8 anni (53,1% di maschi, 46,9% di femmine) di 11 classi di terza e quarta elementare dei Comuni di Roma, Pescara e Chieti . Un target notoriamente poco socializzato al consumo di informazione, ma particolarmente sensibile e ricettivo nei confronti di contenuti mediali, soprattutto se violenti. Del resto, è proprio a partire dai 7-8 anni d’età che si cominciano a sviluppare abilità di discriminazione e comprensione degli eventi rappresentati . Children Mediawar, rifuggendo da letture eccessivamente riduzionistiche ed apocalittiche, ha tentato di certificare la capacità dei bambini di decodificare i contenuti dei media e di attribuire un senso agli eventi fruiti, anche attraverso trattazioni e narrazioni “di seconda mano”.
COMUNICAZIONE TERRORISTICA; giovani
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
I minori e la guerra “mediata”: il percorso di ricerca di Children Mediawar / Cortoni, Ida; Tirocchi, Simona. - STAMPA. - (2005), pp. 171-183.
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