Il Laboratorio di restauro architettonico, ambito disciplinare certamente nuovo all’interno delle Facoltà d’Ingegneria, intende fornire un quadro essenziale, ma completo, delle complesse e diversificate tematiche che caratterizzano la tutela e la conservazione dei beni architettonici: dalle teorie estetiche agli orientamenti critici; dalle posizioni architettoniche ai riscontri operativi e progettuali. Il Corso rappresenta, oltre che il naturale proseguimento delle conoscenze acquisite nelle esperienze didattiche precedenti, la normale introduzione all’insieme delle attività composite che caratterizzano il progetto di restauro. L’insegnamento, articolato in una fase preliminare e irrinunciabile di raccolta dei dati, rilevati attraverso gli strumenti e i metodi della conoscenza, e in un successivo momento d’interpretazione e verifica, intende formare nello studente una valida capacità critica e di sintesi in grado di motivare ogni scelta progettuale. Le tematiche di studio selezionate dagli studenti interessano i diversificati aspetti di recupero dell’edilizia storica caratterizzati da concreti problemi conservativi; in particolare la scelta ricade su testi architettonici di elevata qualità, ma dimensionalmente modesti per facilitare la comprensione e l’approfondimento, visto che l’analisi diretta del manufatto costituisce l’irrinunciabile base per la conoscenza dell’organismo architettonico. La raccolta dei dati ‘oggettivi’, infatti, rilevati direttamente sulla fabbrica attraverso il rilievo e la restituzione grafica, consente d’approfondire e comprendere le componenti dimensionali, simboliche e funzionali, i caratteri tipologici, i processi costruttivi, i materiali, le stratificazioni e le particolarità costruttive dell’opera; operazione di rigorosa conoscenza ‘critica’ chiamata a precisare, determinare e condurre l’intervento di restauro nelle specifiche problematiche di conservazione e nelle possibili, diversificate soluzioni progettuali. Il Laboratorio viene, così, ad essere articolato in momenti di scelte conservative, finalizzate ad assicurare la presenza nel tempo degli oggetti di storia, e in occasioni progettuali ‘innovative’ tese a valorizzare la testimonianza storica, ma contestualmente a ricomporne discontinuità e contraddizioni
Il Laboratorio di Restauro architettonico: metodologie, obiettivi ed esperienze, / Turco, Maria Grazia. - STAMPA. - (In corso di stampa).
Il Laboratorio di Restauro architettonico: metodologie, obiettivi ed esperienze,
TURCO, Maria Grazia
In corso di stampa
Abstract
Il Laboratorio di restauro architettonico, ambito disciplinare certamente nuovo all’interno delle Facoltà d’Ingegneria, intende fornire un quadro essenziale, ma completo, delle complesse e diversificate tematiche che caratterizzano la tutela e la conservazione dei beni architettonici: dalle teorie estetiche agli orientamenti critici; dalle posizioni architettoniche ai riscontri operativi e progettuali. Il Corso rappresenta, oltre che il naturale proseguimento delle conoscenze acquisite nelle esperienze didattiche precedenti, la normale introduzione all’insieme delle attività composite che caratterizzano il progetto di restauro. L’insegnamento, articolato in una fase preliminare e irrinunciabile di raccolta dei dati, rilevati attraverso gli strumenti e i metodi della conoscenza, e in un successivo momento d’interpretazione e verifica, intende formare nello studente una valida capacità critica e di sintesi in grado di motivare ogni scelta progettuale. Le tematiche di studio selezionate dagli studenti interessano i diversificati aspetti di recupero dell’edilizia storica caratterizzati da concreti problemi conservativi; in particolare la scelta ricade su testi architettonici di elevata qualità, ma dimensionalmente modesti per facilitare la comprensione e l’approfondimento, visto che l’analisi diretta del manufatto costituisce l’irrinunciabile base per la conoscenza dell’organismo architettonico. La raccolta dei dati ‘oggettivi’, infatti, rilevati direttamente sulla fabbrica attraverso il rilievo e la restituzione grafica, consente d’approfondire e comprendere le componenti dimensionali, simboliche e funzionali, i caratteri tipologici, i processi costruttivi, i materiali, le stratificazioni e le particolarità costruttive dell’opera; operazione di rigorosa conoscenza ‘critica’ chiamata a precisare, determinare e condurre l’intervento di restauro nelle specifiche problematiche di conservazione e nelle possibili, diversificate soluzioni progettuali. Il Laboratorio viene, così, ad essere articolato in momenti di scelte conservative, finalizzate ad assicurare la presenza nel tempo degli oggetti di storia, e in occasioni progettuali ‘innovative’ tese a valorizzare la testimonianza storica, ma contestualmente a ricomporne discontinuità e contraddizioniI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.