Pubblicato in sei libri fra il 1538 e il 1557, l’epistolario di Pietro Aretino si presenta come una considerevole raccolta di lettere indirizzate a diverse personalità del tempo. L’estensione del materiale in termini quantitativi e la pluralità dei destinatari offrono un terreno di argomenti molto variegato. Tra questi, la riflessione sull’arte figurativa è uno dei temi privilegiati: la dissertazione artistica, che si sviluppa soprattutto attraverso la descrizione degli oggetti d’arte (dipinti, sculture, manufatti artistici), si inserisce all’interno del quadro della lettera familiare, arrivando a toccare alcuni elementi più tipici della lettera discorsiva (o lettera-trattato). Questo saggio focalizza l’indagine sugli aspetti stilistici e formali delle epistole sull’arte selezionando, all’interno del 'corpus' più ampio individuato nell’edizione delle "Lettere sull’arte di Pietro Aretino" (1957-1960) curata da Ettore Camesasca, alcune delle lettere più significative indirizzate sia ad artisti sia a personaggi illustri. L’obiettivo è descrivere, dunque, le peculiarità stilistiche di queste epistole, rivolgendo l’attenzione alle figure retoriche (quali, ad esempio, metafore, similitudini, ecfrasi e procedimenti anaforici), agli stilemi, al lessico specifico e alle variazioni di registro presenti all’interno di una stessa lettera per far emergere le caratteristiche e i punti di contatto tra la lettera familiare e quella discorsiva.
Sulla struttura e sullo stile di alcune lettere aretiniane sull’arte / DE NOTO, Roberta. - (2021), pp. 79-98.
Sulla struttura e sullo stile di alcune lettere aretiniane sull’arte
De Noto Roberta
2021
Abstract
Pubblicato in sei libri fra il 1538 e il 1557, l’epistolario di Pietro Aretino si presenta come una considerevole raccolta di lettere indirizzate a diverse personalità del tempo. L’estensione del materiale in termini quantitativi e la pluralità dei destinatari offrono un terreno di argomenti molto variegato. Tra questi, la riflessione sull’arte figurativa è uno dei temi privilegiati: la dissertazione artistica, che si sviluppa soprattutto attraverso la descrizione degli oggetti d’arte (dipinti, sculture, manufatti artistici), si inserisce all’interno del quadro della lettera familiare, arrivando a toccare alcuni elementi più tipici della lettera discorsiva (o lettera-trattato). Questo saggio focalizza l’indagine sugli aspetti stilistici e formali delle epistole sull’arte selezionando, all’interno del 'corpus' più ampio individuato nell’edizione delle "Lettere sull’arte di Pietro Aretino" (1957-1960) curata da Ettore Camesasca, alcune delle lettere più significative indirizzate sia ad artisti sia a personaggi illustri. L’obiettivo è descrivere, dunque, le peculiarità stilistiche di queste epistole, rivolgendo l’attenzione alle figure retoriche (quali, ad esempio, metafore, similitudini, ecfrasi e procedimenti anaforici), agli stilemi, al lessico specifico e alle variazioni di registro presenti all’interno di una stessa lettera per far emergere le caratteristiche e i punti di contatto tra la lettera familiare e quella discorsiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.