In questo studio si delineano due grandi momenti della fabbrica: il primo prende avvio tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo quando, cioè, si prevede l’abbandono della vecchia chiesa per edificarne una nuova in luogo adiacente affidandone l’incarico, come risulta dai documenti, a Onorio Longhi; l’altro, invece, si colloca nella metà del Settecento quando, abbandonata l’erigenda fabbrica, viene dato inizio alla ristrutturazione dell’antica chiesa secondo l’assetto attuale. Questo percorso, che si avvia nell’epoca post-tridentina e si chiude in pieno barocco, impegna la lettura su un doppio registro storico-critico che da una parte ripercorre gli aspetti più interessanti delle complesse vicende sviluppatesi in questo arco di tempo, dall’altra, invece, è teso a evidenziare l’originalità delle soluzioni apportate da Giuseppe e Pietro Andreazzi e della probabile collaborazione di Guido Antonio Longhi (1691-1756).
"La chiesa della Beata Vergine del Rosario. Un contributo alla sua lettura storico -critica" / Lerza, Gianluigi. - STAMPA. - 1(1997), pp. 25-38.
"La chiesa della Beata Vergine del Rosario. Un contributo alla sua lettura storico -critica"
LERZA, Gianluigi
1997
Abstract
In questo studio si delineano due grandi momenti della fabbrica: il primo prende avvio tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo quando, cioè, si prevede l’abbandono della vecchia chiesa per edificarne una nuova in luogo adiacente affidandone l’incarico, come risulta dai documenti, a Onorio Longhi; l’altro, invece, si colloca nella metà del Settecento quando, abbandonata l’erigenda fabbrica, viene dato inizio alla ristrutturazione dell’antica chiesa secondo l’assetto attuale. Questo percorso, che si avvia nell’epoca post-tridentina e si chiude in pieno barocco, impegna la lettura su un doppio registro storico-critico che da una parte ripercorre gli aspetti più interessanti delle complesse vicende sviluppatesi in questo arco di tempo, dall’altra, invece, è teso a evidenziare l’originalità delle soluzioni apportate da Giuseppe e Pietro Andreazzi e della probabile collaborazione di Guido Antonio Longhi (1691-1756).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.