Il testo mette in evidenza come il ruolo centrale del progetto sia oggi nella riconversione, riqualificazione, ristrutturazione, riprogrammazione sia del patrimonio edilizio che di quello urbano e territoriale. Il progetto dovrà agire come catalizzatore di dinamiche e potenzialità sia latenti che da reinventare: perciò dovrà spesso avere la dimensione urbana, cioè avrà al centro i temi delle relazioni, del senso, dell’identità. Buona parte del progetto consisterà nel dove intervenire per innestarvi i valori della complessità e della pluralità, dal momento che, a fronte di un patrimonio che tende a divenire sempre più piccolo, la permanenza ha senso se inserita in un ciclo di conservazione e produzione di monumenti: un ciclo rinnovabile di revisione dei fatti urbani che ha al centro l’architettura come fatto collettivo. Il testo è in relazione ad altri interventi che affrontano la scala urbanistica nei casi di studio dei Castelli Romani e della darsena di Ravenna ne sottolinea la necessaria integrazione con una visione spaziale e non solo normativa del progetto urbano.
RI-PROGETTARE dagli oggetti alle relazioni / Lambertucci, Filippo. - STAMPA. - (2004), pp. 129-136.
RI-PROGETTARE dagli oggetti alle relazioni
LAMBERTUCCI, FILIPPO
2004
Abstract
Il testo mette in evidenza come il ruolo centrale del progetto sia oggi nella riconversione, riqualificazione, ristrutturazione, riprogrammazione sia del patrimonio edilizio che di quello urbano e territoriale. Il progetto dovrà agire come catalizzatore di dinamiche e potenzialità sia latenti che da reinventare: perciò dovrà spesso avere la dimensione urbana, cioè avrà al centro i temi delle relazioni, del senso, dell’identità. Buona parte del progetto consisterà nel dove intervenire per innestarvi i valori della complessità e della pluralità, dal momento che, a fronte di un patrimonio che tende a divenire sempre più piccolo, la permanenza ha senso se inserita in un ciclo di conservazione e produzione di monumenti: un ciclo rinnovabile di revisione dei fatti urbani che ha al centro l’architettura come fatto collettivo. Il testo è in relazione ad altri interventi che affrontano la scala urbanistica nei casi di studio dei Castelli Romani e della darsena di Ravenna ne sottolinea la necessaria integrazione con una visione spaziale e non solo normativa del progetto urbano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.