Tra tradizione e disempowerment. Il caso delle donne ādivāsī del Jharkhand

L’articolo sostiene come l’evoluzione dei tabù tradizionali di genere, presenti nelle comunità ādivāsī del Jharkhand che praticano l’agricoltura stanziale, abbia rafforzato le dinamiche patriarcali, delineando la donna ādivāsī come vittima dei cambiamenti sociali ed esponendola alle esigenze della globalizzazione: oggi le donne ādivāsī continuano ad essere sistematicamente escluse dai diritti sulla terra e hanno subito un deterioramento del loro status; tale deterioramento sembra essere dovuto non solo ai cambiamenti introdotti nel corso del periodo coloniale, ma anche alla sistematica alienazione degli ādivāsī dalle loro terre che non ha avuto nella post-indipendenza soluzioni di continuità. In tale direzione vengono trattate le principali forme di disempowerment che coinvolgono le donne ādivāsī del Jharkhand contemporaneo: in primo luogo sarà esplorata la questione della violenza domestica che, connessa al diffuso consumo del liquore tradizionale, risulta ostica da sradicare perché eclissata da un radicato bisogno di mantenere intatta la comunità. In secondo luogo sono delineati gli attuali tentativi di ostracismo sociale che tentano di respingere ulteriormente le opportunità della donna di riscatto sulla terra attraverso nuove forme di caccia alle streghe. Infine si mette in evidenza il legame tra il consolidato sistema patriarcale e la questione più critica emersa dalla ricerca sul campo: un dilagante fenomeno migratorio che spinge le ragazze ādivāsī a lavorare nel settore domestico nelle metropoli e che lascia il posto al complesso dualismo empowerment-disempowerment.