A fine anni Cinquanta, la presenza nel palinsesto radiofonico della RAI democristiana di una narrazione via via più costante e organica volta a risvegliare la memoria degli italiani sulla seconda guerra mondiale e sulla Resistenza si lega alla necessità che investe la classe politica al governo di formulare una immagine unitaria della nazione, in una fase particolare della vita del paese, investito da processi di crescita tumultuosa e di altrettanto rapida trasformazione economica, sociale e culturale che rischiano di avere effetti disgreganti sulla popolazione . Non sorprende che questa operazione di pedagogia-politica per costruire una memoria storica ‘ufficiale’, coincida per di più con un momento di svolta negli equilibri politici. Il centrosinistra sta per nascere; ma sono ancora forti le resistenze a questo cambiamento, vissuto come traumatico in larghi settori della destra governativa e non, rimasta ferma alla contrapposizione frontale comunismo-anticomunismo.
La memoria della Resistenza nel palinsesto radiofonico della Rai (1958-1965) / Merolla, MARIA LUISA. - (2006), pp. 567-585.
La memoria della Resistenza nel palinsesto radiofonico della Rai (1958-1965)
MEROLLA, MARIA LUISA
2006
Abstract
A fine anni Cinquanta, la presenza nel palinsesto radiofonico della RAI democristiana di una narrazione via via più costante e organica volta a risvegliare la memoria degli italiani sulla seconda guerra mondiale e sulla Resistenza si lega alla necessità che investe la classe politica al governo di formulare una immagine unitaria della nazione, in una fase particolare della vita del paese, investito da processi di crescita tumultuosa e di altrettanto rapida trasformazione economica, sociale e culturale che rischiano di avere effetti disgreganti sulla popolazione . Non sorprende che questa operazione di pedagogia-politica per costruire una memoria storica ‘ufficiale’, coincida per di più con un momento di svolta negli equilibri politici. Il centrosinistra sta per nascere; ma sono ancora forti le resistenze a questo cambiamento, vissuto come traumatico in larghi settori della destra governativa e non, rimasta ferma alla contrapposizione frontale comunismo-anticomunismo.File | Dimensione | Formato | |
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