The renewable energy communities, launched by the Red II Directive, represent a revolution in the energy paradigm, bound to deeply impact on the urban environment, constituting also a bottom-up model of participation for citizens and small and medium-sized enterprises, together with local authorities, in the energy production from renewable sources. As such, the communities are suitable to determine a positive impact on the ongoing energy and digital transition as well as to address energy poverty and social inequalities. However, the legal framework currently in place excessively defers to the renewable energy communities’ internal autonomy, only eventually providing for the participation of local authorities. On the contrary, in order to actually reach its full potential and become an effective tool of promotion and social inclusion in the urban environment, a strong participation of public authorities cannot be neglected. In this perspective, both the National Recovery and Resilience Plan and the enactment of the Red II Directive represent two pivotal moments to shift the renewable energy communities towards the goal of reaching a more complete social inclusion.

Le comunità di energia rinnovabile, introdotte con la direttiva Red II, rappresentano una rivoluzione del paradigma energetico, destinata ad incidere profondamente sul contesto urbano. Rappresentano un modello di partecipazione dal basso di cittadini, piccole e medie imprese – affiancati dalle autorità locali – nel processo di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Questo strumento è idoneo a determinare un positivo impatto sulla transizione energetica e digitale e può contribuire alla riduzione della povertà energetica e delle disuguaglianze sociali. La disciplina ad oggi vigente, tuttavia, lascia molta autonomia interna alle comunità di energia rinnovabile e prevede la partecipazione delle autorità locali solamente in via eventuale. Tuttavia, affinché tale strumento possa effettivamente raggiungere il suo pieno potenziale e contribuire alla riduzione delle disuguaglianze urbane, occorre una decisa partecipazione dei pubblici poteri. In questa prospettiva, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e l’implementazione della Direttiva Red II rappresentano due occasioni importanti per spostare il baricentro delle comunità di energia rinnovabile verso una più compiuta inclusione sociale.

Le comunità di energia rinnovabile / Lazzari, Silvia. - (2021), pp. 379-384. - WORKING PAPERS.

Le comunità di energia rinnovabile

Silvia Lazzari
2021

Abstract

The renewable energy communities, launched by the Red II Directive, represent a revolution in the energy paradigm, bound to deeply impact on the urban environment, constituting also a bottom-up model of participation for citizens and small and medium-sized enterprises, together with local authorities, in the energy production from renewable sources. As such, the communities are suitable to determine a positive impact on the ongoing energy and digital transition as well as to address energy poverty and social inequalities. However, the legal framework currently in place excessively defers to the renewable energy communities’ internal autonomy, only eventually providing for the participation of local authorities. On the contrary, in order to actually reach its full potential and become an effective tool of promotion and social inclusion in the urban environment, a strong participation of public authorities cannot be neglected. In this perspective, both the National Recovery and Resilience Plan and the enactment of the Red II Directive represent two pivotal moments to shift the renewable energy communities towards the goal of reaching a more complete social inclusion.
2021
Una geografia delle politiche urbane tra possesso e governo. Sfide e opportunità nella transizione
9788854970656
Le comunità di energia rinnovabile, introdotte con la direttiva Red II, rappresentano una rivoluzione del paradigma energetico, destinata ad incidere profondamente sul contesto urbano. Rappresentano un modello di partecipazione dal basso di cittadini, piccole e medie imprese – affiancati dalle autorità locali – nel processo di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Questo strumento è idoneo a determinare un positivo impatto sulla transizione energetica e digitale e può contribuire alla riduzione della povertà energetica e delle disuguaglianze sociali. La disciplina ad oggi vigente, tuttavia, lascia molta autonomia interna alle comunità di energia rinnovabile e prevede la partecipazione delle autorità locali solamente in via eventuale. Tuttavia, affinché tale strumento possa effettivamente raggiungere il suo pieno potenziale e contribuire alla riduzione delle disuguaglianze urbane, occorre una decisa partecipazione dei pubblici poteri. In questa prospettiva, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e l’implementazione della Direttiva Red II rappresentano due occasioni importanti per spostare il baricentro delle comunità di energia rinnovabile verso una più compiuta inclusione sociale.
renewable energy communities; city; energy transition; social inclusion; pnrr
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Le comunità di energia rinnovabile / Lazzari, Silvia. - (2021), pp. 379-384. - WORKING PAPERS.
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