Il contributo discute il binomio materiale/immateriale a partire da come bisogni, principi e valori danno forma alla città – essendo a loro volta co-prodotti da condizioni materiali, tra cui le qualità dei luoghi di vita. La relazione complessa e certamente biunivoca permette di affrontare il tema da punti di partenza opposti: da un lato, la città come forma dell’urbano (Lefebvre 1968) e come ambiente di vita, e ciascuna città nei suoi caratteri specifici, dice del posto che occupano i diversi bisogni, dice, in breve, di diversi sistemi e ordini valoriali; dall’altro, questi ultimi – quali sono, il modo in cui emergono, sono o meno riconosciuti, si radicano, sono contestati – nascono in contesti che sono anche fisico-spaziali e, nel tempo, continuamente li plasmano. Questi sono gli approcci che caratterizzano i testi che qui si propongono: uno di Adelheid von Poninska , che nel 1874 pubblica un saggio critico sulle condizioni di vita della classe lavoratrice sotto lo pseudonimo di Arminius; l’altro di Maria Ponti Pasolini , che nel 1901 pubblica un testo dedicato al bilancio della nazione - apparentemente, due questioni diverse e separate, anche pertinenti a diversi campi del sapere e dell’azione pubblica. In realtà sono numerosi e importanti i punti di contatto tra questi due lavori forse poco noti che testimoniano di un’ulteriore radice degli studi urbani. Mettere al centro i bisogni significa mettere al centro e come punto di partenza la realtà delle condizioni di vita: dire bisogno significa dire di necessità, aspirazioni, desideri, a volte anche impellenti: bisogno non equivale a domanda, e certamente non si può confondere o scambiare con la ‘domanda di mercato’ . In sostanza: a cosa rispondiamo, cosa ci spinge a studiare, analizzare, riflettere sulle realtà urbane e territoriali? Ecco, ci sembra che queste due autrici avessero ben chiara la risposta. La ragione per cui se ne occupano è il desiderio di contribuire a realizzare città e società più giuste, dove i bisogni siano tenuti in seria ed opportuna considerazione.

Bisogni, principi, valori. E la città prende forma / Pizzo, Barbara. - (2021), pp. 227-260. - TERRITORI.

Bisogni, principi, valori. E la città prende forma

Barbara Pizzo
2021

Abstract

Il contributo discute il binomio materiale/immateriale a partire da come bisogni, principi e valori danno forma alla città – essendo a loro volta co-prodotti da condizioni materiali, tra cui le qualità dei luoghi di vita. La relazione complessa e certamente biunivoca permette di affrontare il tema da punti di partenza opposti: da un lato, la città come forma dell’urbano (Lefebvre 1968) e come ambiente di vita, e ciascuna città nei suoi caratteri specifici, dice del posto che occupano i diversi bisogni, dice, in breve, di diversi sistemi e ordini valoriali; dall’altro, questi ultimi – quali sono, il modo in cui emergono, sono o meno riconosciuti, si radicano, sono contestati – nascono in contesti che sono anche fisico-spaziali e, nel tempo, continuamente li plasmano. Questi sono gli approcci che caratterizzano i testi che qui si propongono: uno di Adelheid von Poninska , che nel 1874 pubblica un saggio critico sulle condizioni di vita della classe lavoratrice sotto lo pseudonimo di Arminius; l’altro di Maria Ponti Pasolini , che nel 1901 pubblica un testo dedicato al bilancio della nazione - apparentemente, due questioni diverse e separate, anche pertinenti a diversi campi del sapere e dell’azione pubblica. In realtà sono numerosi e importanti i punti di contatto tra questi due lavori forse poco noti che testimoniano di un’ulteriore radice degli studi urbani. Mettere al centro i bisogni significa mettere al centro e come punto di partenza la realtà delle condizioni di vita: dire bisogno significa dire di necessità, aspirazioni, desideri, a volte anche impellenti: bisogno non equivale a domanda, e certamente non si può confondere o scambiare con la ‘domanda di mercato’ . In sostanza: a cosa rispondiamo, cosa ci spinge a studiare, analizzare, riflettere sulle realtà urbane e territoriali? Ecco, ci sembra che queste due autrici avessero ben chiara la risposta. La ragione per cui se ne occupano è il desiderio di contribuire a realizzare città e società più giuste, dove i bisogni siano tenuti in seria ed opportuna considerazione.
2021
Mappe e sentieri. Un'introduzione agli studi urbani critici
9791280675071
Città; Studi Urbani; Adelheid von Poninska; Maria Ponti Pasolini; materiale / Immateriale; bisogno e domanda sociale; principi e valori; materiale / Immateriale
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Bisogni, principi, valori. E la città prende forma / Pizzo, Barbara. - (2021), pp. 227-260. - TERRITORI.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1589715
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