Il fenomeno turistico sta conoscendo profonde trasformazioni dietro la spinta del turismo cosiddetto esperienziale che valorizza sopra ogni aspetto la dimensione sensibile del viaggio. La tendenza in atto evidenzia un ridimensionamento della centralità dell’aspetto visivo nel consumo dei luoghi e il desiderio del turista di immergersi sempre più pienamente nell’identità locale. A partire da questo quadro generale l’articolo verifica il ruolo assegnato dal discorso turistico all’isotopia del cibo. Il caso di riferimento è quello di Roma, impegnata con il Piano Strategico del Turismo 2019-2025 a riformulare le assiologie turistiche tradizionali e a immaginare forme diverse di valorizzazione della città. In particolare, l’analisi della testualità recente prodotta dall’istanza istituzionale con la comunicazione social e i videoclip promozionali consente di mettere in evidenza gli investimenti di senso più significativi, sul piano verbale come su quello figurativo. All’articolazione di temi e figure del cibo corrisponde un coinvolgimento dei sensi del turista, alla ricerca di esperienze autentiche garantite dal marchio della corporeità. Inoltre, l’universo gastronomico rappresenta un’efficace porta di accesso all’identità e alla forma di vita locale. Infine, l’insistenza su un’aspettualità temporale di tipo puntuale risponde all’esigenza specifica di restituire l’immagine di una Roma dinamica e viva in alternativa alla città eterna cristallizzata nella monumentalità.

A tavola coi romani. Il ruolo dell’enogastronomia nel turismo esperienziale / Virgolin, Luigi. - (2021), pp. 231-243.

A tavola coi romani. Il ruolo dell’enogastronomia nel turismo esperienziale

Luigi Virgolin
2021

Abstract

Il fenomeno turistico sta conoscendo profonde trasformazioni dietro la spinta del turismo cosiddetto esperienziale che valorizza sopra ogni aspetto la dimensione sensibile del viaggio. La tendenza in atto evidenzia un ridimensionamento della centralità dell’aspetto visivo nel consumo dei luoghi e il desiderio del turista di immergersi sempre più pienamente nell’identità locale. A partire da questo quadro generale l’articolo verifica il ruolo assegnato dal discorso turistico all’isotopia del cibo. Il caso di riferimento è quello di Roma, impegnata con il Piano Strategico del Turismo 2019-2025 a riformulare le assiologie turistiche tradizionali e a immaginare forme diverse di valorizzazione della città. In particolare, l’analisi della testualità recente prodotta dall’istanza istituzionale con la comunicazione social e i videoclip promozionali consente di mettere in evidenza gli investimenti di senso più significativi, sul piano verbale come su quello figurativo. All’articolazione di temi e figure del cibo corrisponde un coinvolgimento dei sensi del turista, alla ricerca di esperienze autentiche garantite dal marchio della corporeità. Inoltre, l’universo gastronomico rappresenta un’efficace porta di accesso all’identità e alla forma di vita locale. Infine, l’insistenza su un’aspettualità temporale di tipo puntuale risponde all’esigenza specifica di restituire l’immagine di una Roma dinamica e viva in alternativa alla città eterna cristallizzata nella monumentalità.
2021
Foodscapes: cibo in città
9788857581903
turismo esperienziale; semiotica dell'esperienza; aspettualizzazione temporale; enogastronomia; Roma; FUTOUROMA
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
A tavola coi romani. Il ruolo dell’enogastronomia nel turismo esperienziale / Virgolin, Luigi. - (2021), pp. 231-243.
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