Informazione senza saggezza

Nella “società della conoscenza” l’accesso all’informazione e la capacità di utilizzarla costituiscono un fattore di benessere, inteso anche dal punto di vista materiale, e di inclusione sociale. L’umanità dispone oggi di una enorme quantità di informazioni, accessibili in modo facile e rapido, eppure permangono forti disuguaglianze e non si può parlare di una vera e propria condivisione. Il limite principale è nella capacità di trasformare le informazioni in conoscenza e di alimentare in questo modo un’autentica saggezza, che ci consenta di distinguere il vero dal falso, il bene dal male, il giusto dall’ingiusto. Spesso cerchiamo nella rete e nei social network solo la conferma delle nostre opinioni, invece di utilizzare questi strumenti come terreno di confronto, per costruire un sapere critico. Il saggio fa riferimento ai paragrafi 47-50 della Lettera enciclica "Fratelli tutti" di Papa Francesco