Entre Averroès et l'Aristote latin: Thomas d'Aquin interprète de Physique II, 2, 194 b 9-15

Questo studio prova a mostrare in maniera analitica in che modo si sia costituita l’interpretazione tommasiana di un passaggio della Fisica aristotelica, passaggio tanto criptico quanto decisivo, nella sua peculiare esegesi medievale, per la costituzione di una antropologia teologica e cristiana. In particolare ne emerge come la filosofia della tarda antichità sia un principio fondamentale per la ricerca, da parte di Tommaso, di un Aristotele conforme alla fede: questo infatti è l’Aristotele che Tommaso si è storicamente proposto di ritrovare e alla cui ricerca si è posto attivamente, stabilendo con i suoi testi un rapporto estremamente complesso, in cui un autentico sforzo di penetrazione e di appropriazione resta condizionato dai presupposti teologici e concordistici che lo comandano.