Alfonso Di Giovine e la riserva di legge

È noto che gli anni Sessanta hanno conosciuto un intensissimo dibattito sulla riserva di legge e sul principio di legalità, aperto in Germania da un fortunato volume di Dietrich Jesch e animato in Italia, fra gli altri, da Sergio Fois , Giuliano Amato , Lorenza Carlassare , Enzo Cheli , Aldo Sandulli .Come mai questo improvviso interesse per un istituto che i più fanno risalire già all’elaborazione teorica proposta da Otto Mayer alla fine dell’Ottocento, quando, discostandosi da chi aveva in precedenza confuso primato e riserva di legge , s’identificò lo specifico campo concettuale coperto dalla seconda? La risposta va trovata nella temperie politico-istituzionale del periodo. Così come l’istituto della riserva di legge s’intende bene se lo si legge anche in prospettiva storica (è questa la chiave di analisi scelta da Jesch, che tanta influenza ha avuto anche sulla nostra dottrina, come dimostra soprattutto il volume di Fois), è sempre in prospettiva storica che può ben intendersi l’andamento dell’interesse della dottrina nei suoi confronti.