In recent years, in Italy, there has been the promotion of several initiatives in the field of active conservation of historical landscapes. Unlike the previous policies that saw the rural areas like soils potentially susceptible to new buildings and that restricted the conservation policies to sites of exceptional historic interest or natural landscape, these new initiatives include a broad range of new laws and policy instruments indicating a deep change in the principles and methods of planning. In this context the article mentions in particular the two experiences of the new plans of Assisi in Umbria and of the Natural and Cultural Park of Val d'Orcia in Tuscany, because for the first time they took the city and the country as their heritage unit, integrating ecological and historical dimension in the planning process. Negli ultimi anni si assiste alla promozione di numerose iniziative nel campo della conservazione attiva dei paesaggi storici in Italia. Diversamente dalle politiche precedenti che vedevano le aree rurali esclusivamente quali suoli potenzialmente suscettibili per nuove edificazioni e che limitavano le politiche conservative ai soli siti di eccezionale interesse storico o alle bellezze naturali, queste nuove iniziative comprendono un vasto arco di nuove leggi e strumenti di intervento segnalando una profonda evoluzione nei principi e nelle metodologie di pianificazione. In questo quadro si segnalano in particolare le due esperienze della variante al PRG di Assisi in Umbria e del Parco Naturale e Culturale della Val d’Orcia in Toscana che per la prima volta hanno assunto la città e la campagna come patrimonio unitario e integrato la loro dimensione storica e ecologica nel processo di piano.
Active conservation of historical rural areas in Italy / Falini, Paola Eugenia. - STAMPA. - (2004), pp. 93-102.
Active conservation of historical rural areas in Italy
FALINI, Paola Eugenia
2004
Abstract
In recent years, in Italy, there has been the promotion of several initiatives in the field of active conservation of historical landscapes. Unlike the previous policies that saw the rural areas like soils potentially susceptible to new buildings and that restricted the conservation policies to sites of exceptional historic interest or natural landscape, these new initiatives include a broad range of new laws and policy instruments indicating a deep change in the principles and methods of planning. In this context the article mentions in particular the two experiences of the new plans of Assisi in Umbria and of the Natural and Cultural Park of Val d'Orcia in Tuscany, because for the first time they took the city and the country as their heritage unit, integrating ecological and historical dimension in the planning process. Negli ultimi anni si assiste alla promozione di numerose iniziative nel campo della conservazione attiva dei paesaggi storici in Italia. Diversamente dalle politiche precedenti che vedevano le aree rurali esclusivamente quali suoli potenzialmente suscettibili per nuove edificazioni e che limitavano le politiche conservative ai soli siti di eccezionale interesse storico o alle bellezze naturali, queste nuove iniziative comprendono un vasto arco di nuove leggi e strumenti di intervento segnalando una profonda evoluzione nei principi e nelle metodologie di pianificazione. In questo quadro si segnalano in particolare le due esperienze della variante al PRG di Assisi in Umbria e del Parco Naturale e Culturale della Val d’Orcia in Toscana che per la prima volta hanno assunto la città e la campagna come patrimonio unitario e integrato la loro dimensione storica e ecologica nel processo di piano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.