L’idea alla base dell’analisi proposta è che, oggi, il panorama che fa da sfondo alla crisi della rappresentanza sindacale, intesa come crisi di partecipazione, sia in realtà assai variegato e che anche nell’ambito “protetto” del lavoro dipendente vi siano diversi orientamenti verso l’adesione al sindacato e l’azione collettiva, influenzati da molteplici variabili, tra cui il grado di partecipazione e l’orientamento politico e l’appartenere o meno a una generazione che ha dovuto fare i conti con le difficoltà dell’inserimento in un mercato del lavoro flessibile. Proprio il lavoro dipendente, del resto, è stato quello che ha risentito di più dell’ambivalenza dei sindacati, quali organizzazioni “in bilico”, a un tempo robuste e fragili, con una pur larga base di consenso, ma svigorite da una strisciante questione salariale e da politiche redistributive carenti, oltre che dall’incertezza sulle regole e da una frattura nel mondo confederale. A partire da questa premessa, il capitolo descrive sei diversi “profili” di lavoratori dipendenti rispetto alla propensione verso l’iscrizione al sindacato e l’azione collettiva, individuati grazie all’uso combinato di due tecniche di analisi applicate al data set della ricerca Aging: la riduzione di alcune variabili attraverso l’analisi delle corrispondenze multiple e la riduzione dei casi attra-verso la cluster analysis.
Meglio soli? Nuovi profili della partecipazione sindacale nell’Italia che cambia / Bellini, Andrea; Saracino, Barbara. - (2013), pp. 161-181.
Meglio soli? Nuovi profili della partecipazione sindacale nell’Italia che cambia
BELLINI, ANDREA
;
2013
Abstract
L’idea alla base dell’analisi proposta è che, oggi, il panorama che fa da sfondo alla crisi della rappresentanza sindacale, intesa come crisi di partecipazione, sia in realtà assai variegato e che anche nell’ambito “protetto” del lavoro dipendente vi siano diversi orientamenti verso l’adesione al sindacato e l’azione collettiva, influenzati da molteplici variabili, tra cui il grado di partecipazione e l’orientamento politico e l’appartenere o meno a una generazione che ha dovuto fare i conti con le difficoltà dell’inserimento in un mercato del lavoro flessibile. Proprio il lavoro dipendente, del resto, è stato quello che ha risentito di più dell’ambivalenza dei sindacati, quali organizzazioni “in bilico”, a un tempo robuste e fragili, con una pur larga base di consenso, ma svigorite da una strisciante questione salariale e da politiche redistributive carenti, oltre che dall’incertezza sulle regole e da una frattura nel mondo confederale. A partire da questa premessa, il capitolo descrive sei diversi “profili” di lavoratori dipendenti rispetto alla propensione verso l’iscrizione al sindacato e l’azione collettiva, individuati grazie all’uso combinato di due tecniche di analisi applicate al data set della ricerca Aging: la riduzione di alcune variabili attraverso l’analisi delle corrispondenze multiple e la riduzione dei casi attra-verso la cluster analysis.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
(2013) Meglio soli.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
479.08 kB
Formato
Adobe PDF
|
479.08 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.