In questo capitolo viene presentata una breve rassegna dei principali meccanismi di adattamento cardiovascolare durante immersione subaquea con autorespiratori ad aria. In particolare viene trattato il problema della valutazione del bilanciamento simpato vagale al variare della profondità. Sono infine presentati alcuni dati sperimentali che mostrano gli effetti di bradicardia ed aumento del tono parasimpatico indotti dall’ambiente iperbarico. Introduzione E’ da tempo noto che l’attività subacquea mediante autorespiratori ad aria (ARA), anche a livelli di tipo ricreativo, provoca modificazioni sul sistema cardiovascolare, le cui manifestazioni più note sono un rallentamento della frequenza cardiaca ed uno sbilanciamento del controllo neurovegetativo verso una dominaza di tipo parasimpatico. E’ interessante osservare come raramente un’attività sportivo/ricreativo si caratterizzi per una stimolazione del sistema parasimpatico, con tutte le implicazioni che ciò potrebbe comportare in sede di valutazione della idoneità alla pratica subacquea di tipo ricreativo. I dati in letteratura su questo argomento sono scarsi, essendo questa scarsità dovuta da un lato dalla difficoltà di acquisire dati sperimentali durante diving, dall’altro dalla complessità delle analisi necesarie per la valutazione quantitativa del bilanciamento simpato-vagale. In particolare, la maggior parte delle conoscenze disponibili riguarda effetti fisiologici e patologici dovuti alla somministrazione di ossigeno iperbarico (100% 02 a pressioni da 1 a 5 ATA), mentre più scarsi sono i dati relativi alle conseguenze di utilizzo di aria iperbarica (21% 02 a pressioni da 1 a 5 ATA), quale quella che caratterizza le immersioni con autorespiratore, di tipo ricreativo.

ADATTAMENTO CARDIOVASCOLARE ALLA PROFONDITA:MECCANISMI FISIOLOGICI, METODICHE DI STUDIO E OSSERVAZIONI SPERIMENTALI / Valente, Giuliana; Costanzo, C; Leoni, F.. - UNICO(2009), pp. 741-746.

ADATTAMENTO CARDIOVASCOLARE ALLA PROFONDITA:MECCANISMI FISIOLOGICI, METODICHE DI STUDIO E OSSERVAZIONI SPERIMENTALI

VALENTE, Giuliana;
2009

Abstract

In questo capitolo viene presentata una breve rassegna dei principali meccanismi di adattamento cardiovascolare durante immersione subaquea con autorespiratori ad aria. In particolare viene trattato il problema della valutazione del bilanciamento simpato vagale al variare della profondità. Sono infine presentati alcuni dati sperimentali che mostrano gli effetti di bradicardia ed aumento del tono parasimpatico indotti dall’ambiente iperbarico. Introduzione E’ da tempo noto che l’attività subacquea mediante autorespiratori ad aria (ARA), anche a livelli di tipo ricreativo, provoca modificazioni sul sistema cardiovascolare, le cui manifestazioni più note sono un rallentamento della frequenza cardiaca ed uno sbilanciamento del controllo neurovegetativo verso una dominaza di tipo parasimpatico. E’ interessante osservare come raramente un’attività sportivo/ricreativo si caratterizzi per una stimolazione del sistema parasimpatico, con tutte le implicazioni che ciò potrebbe comportare in sede di valutazione della idoneità alla pratica subacquea di tipo ricreativo. I dati in letteratura su questo argomento sono scarsi, essendo questa scarsità dovuta da un lato dalla difficoltà di acquisire dati sperimentali durante diving, dall’altro dalla complessità delle analisi necesarie per la valutazione quantitativa del bilanciamento simpato-vagale. In particolare, la maggior parte delle conoscenze disponibili riguarda effetti fisiologici e patologici dovuti alla somministrazione di ossigeno iperbarico (100% 02 a pressioni da 1 a 5 ATA), mentre più scarsi sono i dati relativi alle conseguenze di utilizzo di aria iperbarica (21% 02 a pressioni da 1 a 5 ATA), quale quella che caratterizza le immersioni con autorespiratore, di tipo ricreativo.
2009
DIAGNOSI E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE NELLO SPORTIVO
9788889548813
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
ADATTAMENTO CARDIOVASCOLARE ALLA PROFONDITA:MECCANISMI FISIOLOGICI, METODICHE DI STUDIO E OSSERVAZIONI SPERIMENTALI / Valente, Giuliana; Costanzo, C; Leoni, F.. - UNICO(2009), pp. 741-746.
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