Dall'antichità greca le piazze erano il luogo in cui si incontrava e si condividevano idee, ora questo sta accadendo dentro le nostre case. Come il virus prosperiamo all'interno delle nostre membrane artificiali, mentre l'esterno delle nostre cellule è tossico. Si legge, si parla, si guarda. Parola chiave, imagine. Sia tramite le videocall, che il cinema, il concerto..l’arte, Piu che mai l’arte fa parte della nostra vita sociale tramite il web. Ma se prima l’arte era una cosa fisica, si poteva sentire, si poteva tocare, si poteva vedere, questi giorni si esperienza solo tramite lo schermo digitale. Anche funzioni publiche come musei e teatri stano tornando al mondo virtuale. Per non pralarne di sezioni del arte moderno che sono quasi spariti. Il street art, quell’atto ribelle che usa lo spazio publico come medio di transmitere un idea, non ha piu questo medio. Adesso l’arte della strada e solo arte, e in molti casi e tornato anche quello al mondo digitale. Cosa succederà a tutti questi spazi e attività ora che il contatto fisico è un ricordo del passato? Come verranno utilizzati? Se l'immagine è diventata la nuova piattaforma di comunicazione e connessione, potremo tornare indietro, riconnetterci? In che modo queste nuove abitudini reinterpreteranno la scena principale in cui avvengono, lo spazio pubblico?
Reincarnarsi / Kicaj, Endri. - (2021), pp. 81-92. - GLI STRUMENTI.
Reincarnarsi
Kicaj, Endri
2021
Abstract
Dall'antichità greca le piazze erano il luogo in cui si incontrava e si condividevano idee, ora questo sta accadendo dentro le nostre case. Come il virus prosperiamo all'interno delle nostre membrane artificiali, mentre l'esterno delle nostre cellule è tossico. Si legge, si parla, si guarda. Parola chiave, imagine. Sia tramite le videocall, che il cinema, il concerto..l’arte, Piu che mai l’arte fa parte della nostra vita sociale tramite il web. Ma se prima l’arte era una cosa fisica, si poteva sentire, si poteva tocare, si poteva vedere, questi giorni si esperienza solo tramite lo schermo digitale. Anche funzioni publiche come musei e teatri stano tornando al mondo virtuale. Per non pralarne di sezioni del arte moderno che sono quasi spariti. Il street art, quell’atto ribelle che usa lo spazio publico come medio di transmitere un idea, non ha piu questo medio. Adesso l’arte della strada e solo arte, e in molti casi e tornato anche quello al mondo digitale. Cosa succederà a tutti questi spazi e attività ora che il contatto fisico è un ricordo del passato? Come verranno utilizzati? Se l'immagine è diventata la nuova piattaforma di comunicazione e connessione, potremo tornare indietro, riconnetterci? In che modo queste nuove abitudini reinterpreteranno la scena principale in cui avvengono, lo spazio pubblico?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.