Lo stato di emergenza determinato dall’epidemia da Covid-19 ha imposto l’adozione di misure nazionali volte a favorire la preservazione degli assets strategici e la ripresa imprenditoriale. Con il d.l. n. 23/2020, convertito con modificazioni con l. n. 40/2020, è stato ampliato ulteriormente l’ambito di applicazione della disciplina dei golden powers. Tali interventi legislativi impongono una riflessione su quale debba essere, in una visione moderna, il ruolo dello Stato nell’economia. Sembra, infatti, che l’intento del legislatore italiano sia quello di far tornare lo Stato protagonista delle vicende economiche. Attraverso un modello di Stato investitore, che sia presente su richiesta del privato per supportare una crescita economica sostenibile nel lungo periodo, senza falsare la concorrenza, ma contribuendo al benessere delle singole imprese e dei relativi stakeholders, in linea con una visione anche socialmente evoluta dell’interesse sociale dell’impresa. In tale contesto, l’obiettivo prioritario dovrebbe essere quello di supportare le società strategiche, pubbliche e private, nella ripresa del nostro Paese post crisi pandemica. A tutto ciò, dovrà, quindi, accompagnarsi una modifica della disciplina dei golden powers, prevedendo soglie e presupposti quali-quantitativi chiari e coerenti con gli interessi generali da proteggere.
I golden powers fra Stato e mercato / San, Mauro; Annunziata, ; Sacco, Ginevri. - (2020), pp. 433-437.
I golden powers fra Stato e mercato
San Mauro
;
2020
Abstract
Lo stato di emergenza determinato dall’epidemia da Covid-19 ha imposto l’adozione di misure nazionali volte a favorire la preservazione degli assets strategici e la ripresa imprenditoriale. Con il d.l. n. 23/2020, convertito con modificazioni con l. n. 40/2020, è stato ampliato ulteriormente l’ambito di applicazione della disciplina dei golden powers. Tali interventi legislativi impongono una riflessione su quale debba essere, in una visione moderna, il ruolo dello Stato nell’economia. Sembra, infatti, che l’intento del legislatore italiano sia quello di far tornare lo Stato protagonista delle vicende economiche. Attraverso un modello di Stato investitore, che sia presente su richiesta del privato per supportare una crescita economica sostenibile nel lungo periodo, senza falsare la concorrenza, ma contribuendo al benessere delle singole imprese e dei relativi stakeholders, in linea con una visione anche socialmente evoluta dell’interesse sociale dell’impresa. In tale contesto, l’obiettivo prioritario dovrebbe essere quello di supportare le società strategiche, pubbliche e private, nella ripresa del nostro Paese post crisi pandemica. A tutto ciò, dovrà, quindi, accompagnarsi una modifica della disciplina dei golden powers, prevedendo soglie e presupposti quali-quantitativi chiari e coerenti con gli interessi generali da proteggere.File | Dimensione | Formato | |
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