Romania e Italia. Una difficile amicizia 1914-1920

La Grande Guerra fu un punto di svolta sotto molti punti di vista e un passaggio cruciale per molti paesi. La Romania non fa eccezione ed anzi risulta essere stato uno degli attori che maggiormente risentirono di quegli eventi. Consapevole della sua precaria posizione politica nello scacchiere balcanico e in considerazione del peggioramento dei rapporti con la Russia dopo il conflitto del 1878, la Romania, così come l’Italia, si era orientata a partire dal 1883 verso la Triplice Alleanza. Lo scoppio della Prima guerra mondiale avrebbe condotto Romania ed Italia a compiere una serie di scelte simili e a tentare ripetutamente di collaborare, spesso con grande difficoltà, sia durante il periodo di neutralità, che nel corso del conflitto vero e proprio e poi durante la Conferenza della pace di Parigi. Il volume affronta l’insieme dei rapporti tra i due stati nel periodo della Prima guerra mondiale e durante la Conferenza della pace di Parigi sulla base delle fonti diplomatiche e militari dei due paesi e delle principali potenze alleate, con l’intento di ricostruire una difficile e complessa vicenda storica che si ricollega all’insieme delle dinamiche del conflitto e della successiva riorganizzazione dell’Europa postbellica.