A quarant’anni dal compimento delle opere, l’impianto urbanistico e gli organismi edilizi del quartiere INCIS di Decima costituiscono le componenti di un insieme ambientale pregevole sia per le condizioni di vita civile e sociale in esso realizzate sia per gli esiti di continuum urbano che gli spazi costruiti propongono. Uno spirito sensibile o un occhio critico possono riconoscere nel complesso, sicuramente in gran parte del quartiere, un insieme di forme architettoniche e di contesto generatrici di esperienza estetica. Oggi, tuttavia le strutture del primo nucleo di questo ormai popoloso settore della città mostrano segni di alterazione e d’invecchiamento e, in alcuni casi, di vero e proprio degrado, ma anche di inadeguatezza di soluzioni d’integrazione proposte in tempi recenti per insipienza o per mancata comprensione della qualità urbana e urbanistica presente e dei valori storici che la ricerca storiografica è oggi in grado di accertare. Il decadimento per aggiunte e manomissioni improprie è ciò che maggiormente preoccupa poiché denota mancanza d’impegno nella ricerca di soluzioni appropriate e corrività in quelle proposte. Il tema investe, dunque, appieno la tutela e la protezione dei beni culturali, nelle sue diverse articolazioni del procedere in quella direzione, del preliminare approfondimento storico-critico delle opere, della salvaguardia delle qualità di contesto urbano, della manutenzione, del recupero, della pura conservazione, del restauro tout-cour dell’architettura e del suo contesto.
Il quartiere di Decima: valori architettonici e ipotesi di restauro / Palmerio, Giancarlo. - STAMPA. - (2006), pp. 419-431.
Il quartiere di Decima: valori architettonici e ipotesi di restauro
PALMERIO, Giancarlo
2006
Abstract
A quarant’anni dal compimento delle opere, l’impianto urbanistico e gli organismi edilizi del quartiere INCIS di Decima costituiscono le componenti di un insieme ambientale pregevole sia per le condizioni di vita civile e sociale in esso realizzate sia per gli esiti di continuum urbano che gli spazi costruiti propongono. Uno spirito sensibile o un occhio critico possono riconoscere nel complesso, sicuramente in gran parte del quartiere, un insieme di forme architettoniche e di contesto generatrici di esperienza estetica. Oggi, tuttavia le strutture del primo nucleo di questo ormai popoloso settore della città mostrano segni di alterazione e d’invecchiamento e, in alcuni casi, di vero e proprio degrado, ma anche di inadeguatezza di soluzioni d’integrazione proposte in tempi recenti per insipienza o per mancata comprensione della qualità urbana e urbanistica presente e dei valori storici che la ricerca storiografica è oggi in grado di accertare. Il decadimento per aggiunte e manomissioni improprie è ciò che maggiormente preoccupa poiché denota mancanza d’impegno nella ricerca di soluzioni appropriate e corrività in quelle proposte. Il tema investe, dunque, appieno la tutela e la protezione dei beni culturali, nelle sue diverse articolazioni del procedere in quella direzione, del preliminare approfondimento storico-critico delle opere, della salvaguardia delle qualità di contesto urbano, della manutenzione, del recupero, della pura conservazione, del restauro tout-cour dell’architettura e del suo contesto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.