Il processo di trasferimento tecnologico da settori di sviluppo e di ricerca tipici dell’ambito industriale nel campo dei beni culturali ha consentito in misura crescente di introdurre materiali, tecniche e strumenti che stanno trovando numerose applicazioni rivolte alla conservazione, al restauro ed alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico ed architettonico. In questa direzione l'Università insieme ad aziende, ha sviluppato tra l’altro l’applicazione di indagini multispettrali e colorimetriche per il monitoraggio ed il controllo dei processi di pulitura e degli interventi di restauro sulle superfici architettoniche (pitture murali, mosaici, paramenti lapidei e coloriture. Mediante le metodologie sviluppate, sperimentate e poi applicate tra l’altro nel sito archeologico di Pompei, nella città di Noto, sul paramento lapideo dell’Anfiteatro Flavio, sulle pareti dipinte della Domus Aurea (RM) e sul paramento del Tempio Malatestiano di Rimini, diventa possibile: i) controllare in modo analitico sia le varie fasi dei processi di pulitura, sia la qualità dei nuovi trattamenti; ii) associare delle specifiche tecniche riguardanti i materiali per gli interventi d’integrazione delle lacune nella superficie del paramento; ii) un monitoraggio periodico delle zone campione al fine di contribuire alle operazioni di manutenzione periodica del monumento e tenere sotto controllo la dinamica dei fenomeni di degrado. Infine, il confronto tra i dati acquisiti sui materiali dell’opera indagata con quelli relativi a materiali di opere simili, consente una verifica in modo non distruttivo della corrispondenza dei materiali.

Tecnologie per il restauro architettonico e il controllo in corso d’opera / Maietti, F; Santopuoli, Nicola. - STAMPA. - IV(2007), pp. 40-42.

Tecnologie per il restauro architettonico e il controllo in corso d’opera

SANTOPUOLI, NICOLA
2007

Abstract

Il processo di trasferimento tecnologico da settori di sviluppo e di ricerca tipici dell’ambito industriale nel campo dei beni culturali ha consentito in misura crescente di introdurre materiali, tecniche e strumenti che stanno trovando numerose applicazioni rivolte alla conservazione, al restauro ed alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico ed architettonico. In questa direzione l'Università insieme ad aziende, ha sviluppato tra l’altro l’applicazione di indagini multispettrali e colorimetriche per il monitoraggio ed il controllo dei processi di pulitura e degli interventi di restauro sulle superfici architettoniche (pitture murali, mosaici, paramenti lapidei e coloriture. Mediante le metodologie sviluppate, sperimentate e poi applicate tra l’altro nel sito archeologico di Pompei, nella città di Noto, sul paramento lapideo dell’Anfiteatro Flavio, sulle pareti dipinte della Domus Aurea (RM) e sul paramento del Tempio Malatestiano di Rimini, diventa possibile: i) controllare in modo analitico sia le varie fasi dei processi di pulitura, sia la qualità dei nuovi trattamenti; ii) associare delle specifiche tecniche riguardanti i materiali per gli interventi d’integrazione delle lacune nella superficie del paramento; ii) un monitoraggio periodico delle zone campione al fine di contribuire alle operazioni di manutenzione periodica del monumento e tenere sotto controllo la dinamica dei fenomeni di degrado. Infine, il confronto tra i dati acquisiti sui materiali dell’opera indagata con quelli relativi a materiali di opere simili, consente una verifica in modo non distruttivo della corrispondenza dei materiali.
2007
Annuario Italiano di Archeometria
Trasferimento tecnologico; beni culturali; conservazione; restauro; patrimonio architettonico; indagini multispettrali; indagini colorimetriche; monitoraggio; controllo; processi di pulitura; interventi di restauro sulle superfici architettoniche; pitture murali; mosaici; paramenti lapidei; coloriture.
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Tecnologie per il restauro architettonico e il controllo in corso d’opera / Maietti, F; Santopuoli, Nicola. - STAMPA. - IV(2007), pp. 40-42.
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