Il saggio analizza il percorso politico di Antonio Bassolino, attraverso le campagne elettorali di cui è stato protagonista dal 1993 al 2005 in Campania. La sorprendente metamorfosi del leader in questione, da oscuro quadro di partito, poco avvezzo ai meccanismi della comunicazione politica mediale, a leader personalistico e fortemente connotato in senso simbolico. Le quattro campagne elettorali analizzate nel testo risentono sia del clima politico del momento, sia delle opportunità normative fornite in ambito locale. La campagna del 1993 si basò su un’organizzazione all’americana: uno staff di sei persone guidato dal politologo Mauro Calise, esperto di campagne elettorali americane e avente sede in un luogo diverso dalla federazione provinciale del PDS. La campagna del 1997 si svolse nella fase culmine della “luna di miele” tra Bassolino e i napoletani: fu una non-campagna in quanto era scontata la rielezione a sindaco di Bassolino. La campagna per la Presidenza della Regione Campania del 2000 partì con grave ritardo a causa dei contrasti con alcuni partiti della sua colazione circa la sua candidatura a Governatore. La successiva campagna, quella del 2005, fu davvero post-moderna, multimediale. Le conclusioni evidenziano come, utilizzando lo schema teorico-interpretativo della Norris, le quattro campagne elettorali bassoliniane costituiscano un passaggio diretto dal pre-moderno al post-moderno.
Quattro campagne vincenti: Antonio Bassolino da uomo di apparato a esponente del presidenzialismo locale / Cilento, Marco. - STAMPA. - (2007), pp. 361-380.
Quattro campagne vincenti: Antonio Bassolino da uomo di apparato a esponente del presidenzialismo locale
CILENTO, Marco
2007
Abstract
Il saggio analizza il percorso politico di Antonio Bassolino, attraverso le campagne elettorali di cui è stato protagonista dal 1993 al 2005 in Campania. La sorprendente metamorfosi del leader in questione, da oscuro quadro di partito, poco avvezzo ai meccanismi della comunicazione politica mediale, a leader personalistico e fortemente connotato in senso simbolico. Le quattro campagne elettorali analizzate nel testo risentono sia del clima politico del momento, sia delle opportunità normative fornite in ambito locale. La campagna del 1993 si basò su un’organizzazione all’americana: uno staff di sei persone guidato dal politologo Mauro Calise, esperto di campagne elettorali americane e avente sede in un luogo diverso dalla federazione provinciale del PDS. La campagna del 1997 si svolse nella fase culmine della “luna di miele” tra Bassolino e i napoletani: fu una non-campagna in quanto era scontata la rielezione a sindaco di Bassolino. La campagna per la Presidenza della Regione Campania del 2000 partì con grave ritardo a causa dei contrasti con alcuni partiti della sua colazione circa la sua candidatura a Governatore. La successiva campagna, quella del 2005, fu davvero post-moderna, multimediale. Le conclusioni evidenziano come, utilizzando lo schema teorico-interpretativo della Norris, le quattro campagne elettorali bassoliniane costituiscano un passaggio diretto dal pre-moderno al post-moderno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.