Con la fine del secondo conflitto mondiale lo sviluppo delle città, pensato per essere attuato mediante i piani della nuova legge urbanistica del 1942, ebbe molte difficoltà ad affermarsi. Dopo la discutibile esperienza dei Piani di ricostruzione e la mancata approvazione della Riforma urbanistica voluta dal Ministro Fiorentino Sullo nel 1963, anche le proposte di riforma presentate negli anni seguenti non furono mai approvate. Bisogna attendere gli anni Novanta affinché, nel nuovo scenario politico e socio-economico, la perequazione si affermi in assenza di una Riforma statale rendendo operativa nei fatti la proposta formulata dall’Inu nel XXI congresso di Bologna del 1995. Negli anni seguenti, la riforma del Titolo V della Costituzione, apre un lungo dibattito politico e disciplinare per l’approvazione di una Legge sui princìpi generali del Governo del territorio. In questo periodo mentre le regioni legiferano sul “Governo del territorio” anche in assenza di una Legge-quadro nazionale, la nuova materia “concorrente” determina numerosi conflitti di attribuzione dinanzi al Giudice della leggi, rendendo necessaria, secondo alcuni orientamenti, una controriforma istituzionale. Nella nuova fase di rilancio del post-pandemia che sta mobilitando ingenti risorse per il nostro Paese, un rinnovato impegno per chiudere le riforme avviate deve tornare al centro dell’azione di governo. In questo quadro di riferimento, il contributo, a partire dalla contestualizzazione della problematica nelle sue diverse fasi storiche e dall’analisi di un caso di studio, intende sottolineare che la legittimazione legislativa della perequazione, si impone ormai come un’esigenza inderogabile, in quanto l’insieme delle implicazioni che essa determina in numerosi settori, non può essere disciplinata dalle leggi regionali, da disposizioni normative “tampone”, o dalle variegate interpretazioni giuridiche, ma necessita, invece, di una normativa statale che ne ratifichi i principi, le strategie progettuali e gli strumenti operativi.

Perequazione e riforme. Riforma istituzionale e riforma del Governo del territorio / Crupi, Francesco. - (2021), pp. 45-74. - MANTUA HUMANISTIC STUDIES.

Perequazione e riforme. Riforma istituzionale e riforma del Governo del territorio

Francesco Crupi
2021

Abstract

Con la fine del secondo conflitto mondiale lo sviluppo delle città, pensato per essere attuato mediante i piani della nuova legge urbanistica del 1942, ebbe molte difficoltà ad affermarsi. Dopo la discutibile esperienza dei Piani di ricostruzione e la mancata approvazione della Riforma urbanistica voluta dal Ministro Fiorentino Sullo nel 1963, anche le proposte di riforma presentate negli anni seguenti non furono mai approvate. Bisogna attendere gli anni Novanta affinché, nel nuovo scenario politico e socio-economico, la perequazione si affermi in assenza di una Riforma statale rendendo operativa nei fatti la proposta formulata dall’Inu nel XXI congresso di Bologna del 1995. Negli anni seguenti, la riforma del Titolo V della Costituzione, apre un lungo dibattito politico e disciplinare per l’approvazione di una Legge sui princìpi generali del Governo del territorio. In questo periodo mentre le regioni legiferano sul “Governo del territorio” anche in assenza di una Legge-quadro nazionale, la nuova materia “concorrente” determina numerosi conflitti di attribuzione dinanzi al Giudice della leggi, rendendo necessaria, secondo alcuni orientamenti, una controriforma istituzionale. Nella nuova fase di rilancio del post-pandemia che sta mobilitando ingenti risorse per il nostro Paese, un rinnovato impegno per chiudere le riforme avviate deve tornare al centro dell’azione di governo. In questo quadro di riferimento, il contributo, a partire dalla contestualizzazione della problematica nelle sue diverse fasi storiche e dall’analisi di un caso di studio, intende sottolineare che la legittimazione legislativa della perequazione, si impone ormai come un’esigenza inderogabile, in quanto l’insieme delle implicazioni che essa determina in numerosi settori, non può essere disciplinata dalle leggi regionali, da disposizioni normative “tampone”, o dalle variegate interpretazioni giuridiche, ma necessita, invece, di una normativa statale che ne ratifichi i principi, le strategie progettuali e gli strumenti operativi.
2021
Mantua Humanistic Studies. Volume XVII
9788833691237
equalization; reforms; territorial governance; urban regeneration.
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Perequazione e riforme. Riforma istituzionale e riforma del Governo del territorio / Crupi, Francesco. - (2021), pp. 45-74. - MANTUA HUMANISTIC STUDIES.
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