La figura di Giuseppe accomuna le tre maggiori religioni monoteiste. La sua vicenda di giovane venduto come schiavo dai fratelli, e asceso alla carica di governatore d’Egitto grazie alla sua capacità di interpretare i sogni, è definita nel Corano come la più bella delle storie. Le tradizioni narrano che Zoleykhâ si innamorò perdutamente di Giuseppe, e alla storia di questi due personaggi Nuroddin ‘AbdorrahmânJâmi (morto a Herat, odierno Afghanistan, nel 1492), poeta della corte Timuride e affiliato alla confraternita sufiNaqshbandi, dedica il suo poema più celebrato. Il poema Giuseppe e Zoleykhâ narra dunque l’appassionante intreccio di amore sacro e amore profano che coinvolge i due protagonisti fino al lieto fine. Il casto Giuseppe, modello di bellezza e di perfezione spirituale, rifugge le lusinghe di Zoleykhâ, che per questo patisce mille tormenti fino a quando, per amore di Giuseppe, abbandona l’idolatria. Con le sue umane manchevolezze e la sua conversione finale, Zoleykhâ rappresenta uno dei personaggi femminili più interessanti della letteratura persiana classica. Allegoria del cammino spirituale dell’anima che muove dalla contemplazione della bellezza terrena alla contemplazione di Dio, l’opera è densa di richiami al misticismo islamico e si esprime in un linguaggio sapientemente raffinato dal punto di vista formale.
Giuseppe e Zoleykha / DAL BIANCO, Alessia. - (2012).
Giuseppe e Zoleykha
Alessia Dal Bianco
2012
Abstract
La figura di Giuseppe accomuna le tre maggiori religioni monoteiste. La sua vicenda di giovane venduto come schiavo dai fratelli, e asceso alla carica di governatore d’Egitto grazie alla sua capacità di interpretare i sogni, è definita nel Corano come la più bella delle storie. Le tradizioni narrano che Zoleykhâ si innamorò perdutamente di Giuseppe, e alla storia di questi due personaggi Nuroddin ‘AbdorrahmânJâmi (morto a Herat, odierno Afghanistan, nel 1492), poeta della corte Timuride e affiliato alla confraternita sufiNaqshbandi, dedica il suo poema più celebrato. Il poema Giuseppe e Zoleykhâ narra dunque l’appassionante intreccio di amore sacro e amore profano che coinvolge i due protagonisti fino al lieto fine. Il casto Giuseppe, modello di bellezza e di perfezione spirituale, rifugge le lusinghe di Zoleykhâ, che per questo patisce mille tormenti fino a quando, per amore di Giuseppe, abbandona l’idolatria. Con le sue umane manchevolezze e la sua conversione finale, Zoleykhâ rappresenta uno dei personaggi femminili più interessanti della letteratura persiana classica. Allegoria del cammino spirituale dell’anima che muove dalla contemplazione della bellezza terrena alla contemplazione di Dio, l’opera è densa di richiami al misticismo islamico e si esprime in un linguaggio sapientemente raffinato dal punto di vista formale.File | Dimensione | Formato | |
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