La monografia prende in esame l’incidenza nella fenomenologia della circolazione giuridica della ricchezza di eventi causali che consistono in accadimenti della realtà materiale. Sullo sfondo della fondamentale e generalissima classificazione dei fatti giuridici in accadimenti e comportamenti, tali accadimenti vengono selezionati quali fatti della prassi la cui rilevanza normativa ha la sua base, sia in senso teorico, sia in senso empirico, nella pura oggettività e materialità dell’evento, anche quando consistono nel risultato di un’attività dell’uomo. In quest’ambito, le problematiche legate alla produzione effetti di acquisto e di perdita di diritti che non sono conseguenti ad un’attività dispositiva (volontaria) dei soggetti vengono esplorate con il metodo dell’analisi strutturalista. Il campo peculiare di questi eventi è quello delle accessioni di cui agli artt. 934-940 cod.civ. Secondo l’A., le accessioni determinate da un’attività umana danno corpo ad un contesto normativo dotato di caratteristiche autonome, che collega le ragioni della circolazione della ricchezza e quelle rimediali: in queste disposizioni, infatti, alla previsione di un effetto attributivo di natura legale si accompagna la predisposizione esplicita di strumenti di “compensazione” della perdita della proprietà legata all’acquisto. L’analisi strutturalista viene utilizzata per differenziare le conseguenze collegate rispettivamente all’evento come fatto “statico” della realtà materiale e all’evento come fatto comportamentale. Dal primo profilo, vengono in luce fattispecie circolatorie di natura legale che presentano una forma che le distingue in modo tipico da quelle degli acquisti a non domino (quali fenomeni di disposizione del diritto altrui): nei fenomeni di accessione è la medesima fattispecie che, dal punto di vista formale, costituisce l’antecedente causale di entrambi gli effetti acquisitivo ed estintivo; effetti che, omologhi e corrispondenti, attuano con pura contestualità logica e cronologica la sequenza effettuale. Detto altrimenti: la norma collega direttamente il fenomeno della perdita della proprietà ad una fattispecie della quale l’acquisto non è elemento formante. Questo avviene perché è la trasformazione della realtà (la nuova forma impressa alla condizione materiale delle res) a spiegare entrambi gli effetti giuridici, evidenziando l’autonomia formale del momento della perdita da quello dell’acquisto: il mutamento degli assetti dell’appartenenza che si verifica in seguito all’incorporazione delle cose non costituisce una necessità sul piano logico, ma l’esito di una articolata operazione di bilanciamento di interessi pratici che è ispirata dai canoni della ragionevolezza economica quale “normalità” mercantile. La forma del processo circolatorio, dunque, non è rilevante soltanto in sé, ma per i riflessi che produce sul problema della qualificazione sub specie iuris dell’evento di perdita connesso all’attribuzione legale del diritto sulla nuova ricchezza prodotta; di conseguenza sulle dinamiche che creano il contesto rimediale. L’analisi strutturalista, da questo profilo, evidenzia la diversità che separa la fattispecie acquisitiva legale dalla fattispecie comportamentale che, perciò, può essere valutata anche secondo il paradigma del neminem laedere. Quindi, nelle ipotesi dell’accessione (a differenza, ancora, da quelle degli acquisti a non domino) la fattispecie che produce l’estinzione del diritto presenta due caratteristiche: coincide con quella che determina l’acquisto ma non con quella che è fonte della responsabilità aquiliana. Due sono le possibili strategie rimediali: il risarcimento del danno e la tutela restitutoria. Quest’ultima è ispirata ad una ratio peculiare: rispondere ad uno spostamento di ricchezza che serve ad assicurare l’equilibrio del sistema (della circolazione e dello sfruttamento delle risorse economiche); ma che essendo estraneo alla sua logica va riportato entro i parametri di normalità del mercato.

I fenomeni acquisitivi da eventi materiali / Messinetti, Raffaella. - STAMPA. - (2004), pp. 1-286.

I fenomeni acquisitivi da eventi materiali

MESSINETTI, Raffaella
2004

Abstract

La monografia prende in esame l’incidenza nella fenomenologia della circolazione giuridica della ricchezza di eventi causali che consistono in accadimenti della realtà materiale. Sullo sfondo della fondamentale e generalissima classificazione dei fatti giuridici in accadimenti e comportamenti, tali accadimenti vengono selezionati quali fatti della prassi la cui rilevanza normativa ha la sua base, sia in senso teorico, sia in senso empirico, nella pura oggettività e materialità dell’evento, anche quando consistono nel risultato di un’attività dell’uomo. In quest’ambito, le problematiche legate alla produzione effetti di acquisto e di perdita di diritti che non sono conseguenti ad un’attività dispositiva (volontaria) dei soggetti vengono esplorate con il metodo dell’analisi strutturalista. Il campo peculiare di questi eventi è quello delle accessioni di cui agli artt. 934-940 cod.civ. Secondo l’A., le accessioni determinate da un’attività umana danno corpo ad un contesto normativo dotato di caratteristiche autonome, che collega le ragioni della circolazione della ricchezza e quelle rimediali: in queste disposizioni, infatti, alla previsione di un effetto attributivo di natura legale si accompagna la predisposizione esplicita di strumenti di “compensazione” della perdita della proprietà legata all’acquisto. L’analisi strutturalista viene utilizzata per differenziare le conseguenze collegate rispettivamente all’evento come fatto “statico” della realtà materiale e all’evento come fatto comportamentale. Dal primo profilo, vengono in luce fattispecie circolatorie di natura legale che presentano una forma che le distingue in modo tipico da quelle degli acquisti a non domino (quali fenomeni di disposizione del diritto altrui): nei fenomeni di accessione è la medesima fattispecie che, dal punto di vista formale, costituisce l’antecedente causale di entrambi gli effetti acquisitivo ed estintivo; effetti che, omologhi e corrispondenti, attuano con pura contestualità logica e cronologica la sequenza effettuale. Detto altrimenti: la norma collega direttamente il fenomeno della perdita della proprietà ad una fattispecie della quale l’acquisto non è elemento formante. Questo avviene perché è la trasformazione della realtà (la nuova forma impressa alla condizione materiale delle res) a spiegare entrambi gli effetti giuridici, evidenziando l’autonomia formale del momento della perdita da quello dell’acquisto: il mutamento degli assetti dell’appartenenza che si verifica in seguito all’incorporazione delle cose non costituisce una necessità sul piano logico, ma l’esito di una articolata operazione di bilanciamento di interessi pratici che è ispirata dai canoni della ragionevolezza economica quale “normalità” mercantile. La forma del processo circolatorio, dunque, non è rilevante soltanto in sé, ma per i riflessi che produce sul problema della qualificazione sub specie iuris dell’evento di perdita connesso all’attribuzione legale del diritto sulla nuova ricchezza prodotta; di conseguenza sulle dinamiche che creano il contesto rimediale. L’analisi strutturalista, da questo profilo, evidenzia la diversità che separa la fattispecie acquisitiva legale dalla fattispecie comportamentale che, perciò, può essere valutata anche secondo il paradigma del neminem laedere. Quindi, nelle ipotesi dell’accessione (a differenza, ancora, da quelle degli acquisti a non domino) la fattispecie che produce l’estinzione del diritto presenta due caratteristiche: coincide con quella che determina l’acquisto ma non con quella che è fonte della responsabilità aquiliana. Due sono le possibili strategie rimediali: il risarcimento del danno e la tutela restitutoria. Quest’ultima è ispirata ad una ratio peculiare: rispondere ad uno spostamento di ricchezza che serve ad assicurare l’equilibrio del sistema (della circolazione e dello sfruttamento delle risorse economiche); ma che essendo estraneo alla sua logica va riportato entro i parametri di normalità del mercato.
2004
9788813252953
circolazione giuridica, accessioni, restituzioni, accessione invertita
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
I fenomeni acquisitivi da eventi materiali / Messinetti, Raffaella. - STAMPA. - (2004), pp. 1-286.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/157072
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact