La filosofia del diritto è irriducibile alla scienza giuridica, perché opera su domande che si radicano nella specificità fenomenologica del diritto, avendo attenzione alla condizione di finitezza dell'essere umano, distinta dalla finitezza degli enti del non-umano. La specificità fenomenologica del diritto è descritta e discussa se è interpretata la sua differenza rispetto ad altri ambiti relazionali con i quali confina, ovvero ai diversi fenomeni dell'intersoggettività, come l'economia, la politica, l'amore, ecc. Come questi fenomeni, anche il diritto si dà per il darsi di una pluralità di soggetti in relazione; riferite ad un singolo, nella chiusura del suo isolamento, divengono prive di senso espressioni esclusive del fenomeno diritto, come ‘ho diritto’, 'questa è una mia pretesa giuridica’ etc. In tutte queste espressioni ci si trova nel fenomeno diritto e si registra che in esso si danno due iniziali elementi costitutivi: a) la relazione con l’altro e b) una precisa qualificazione delel aspettative relazionali, sorta dal passaggio dal pensiero desiderio al pensiero pretesa. I due elementi iniziali del fenomeno diritto – relazionalità e pretesa – ne implicano un terzo, contemporaneo ad essi: la qualità triale della relazione giuridica, in quanto relazione di reciproco riconoscimento, retta dalle dimensioni dell’universalità e dell’incondizionatezza, proprie del terzo-Altro della relazione giuridica.
Ortonomia della relazione giuridica. Una filosofia del diritto / Romano, Bruno. - STAMPA. - (1997), pp. 1-330.
Ortonomia della relazione giuridica. Una filosofia del diritto
ROMANO, Bruno
1997
Abstract
La filosofia del diritto è irriducibile alla scienza giuridica, perché opera su domande che si radicano nella specificità fenomenologica del diritto, avendo attenzione alla condizione di finitezza dell'essere umano, distinta dalla finitezza degli enti del non-umano. La specificità fenomenologica del diritto è descritta e discussa se è interpretata la sua differenza rispetto ad altri ambiti relazionali con i quali confina, ovvero ai diversi fenomeni dell'intersoggettività, come l'economia, la politica, l'amore, ecc. Come questi fenomeni, anche il diritto si dà per il darsi di una pluralità di soggetti in relazione; riferite ad un singolo, nella chiusura del suo isolamento, divengono prive di senso espressioni esclusive del fenomeno diritto, come ‘ho diritto’, 'questa è una mia pretesa giuridica’ etc. In tutte queste espressioni ci si trova nel fenomeno diritto e si registra che in esso si danno due iniziali elementi costitutivi: a) la relazione con l’altro e b) una precisa qualificazione delel aspettative relazionali, sorta dal passaggio dal pensiero desiderio al pensiero pretesa. I due elementi iniziali del fenomeno diritto – relazionalità e pretesa – ne implicano un terzo, contemporaneo ad essi: la qualità triale della relazione giuridica, in quanto relazione di reciproco riconoscimento, retta dalle dimensioni dell’universalità e dell’incondizionatezza, proprie del terzo-Altro della relazione giuridica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.