“Ricerche slavistiche” è la più antica rivista slavistica italiana. È stata creata nel 1952 dal fondatore della Filologia slava in Italia, Giovanni Maver. Caratterizzata a lungo per la centralità conferita allo studio filologico dei testi, corrispondente alla formazione di questa disciplina e alla sua articolazione nel corso del Novecento, ora si propone come luogo di approfondimento e di dibattito scientifico in un contesto storico diverso, dove studiare radici e tradizioni delle lingue e culture slave in Europa nelle reciproche relazioni e intersezioni con le tradizioni culturali non slave dell’area – con le culture dell’area germanica, dell’area baltica e di quella balcanica nelle sue espressioni non slave – fino a indagarne anche gli esiti contemporanei. La rivista, di proprietà di Sapienza Università di Roma, ha cadenza annuale. Ogni numero ha una sezione tematica monografica coordinata dai guest-editors, con il call for papers specifico. “Ricerche slavistiche” pubblica contributi in tutte le lingue slave viventi e nelle principali lingue veicolari del continente europeo, anche se vengono incoraggiati contributi in lingua italiana e inglese. Per la sezione monografica, invece, accettano solo proposte in italiano e in inglese.
Ricerche Slavistiche / Belozorovich, Anna. - In: RICERCHE SLAVISTICHE. - ISSN 0391-4127. - (2021).
Ricerche Slavistiche
Anna Belozorovich
2021
Abstract
“Ricerche slavistiche” è la più antica rivista slavistica italiana. È stata creata nel 1952 dal fondatore della Filologia slava in Italia, Giovanni Maver. Caratterizzata a lungo per la centralità conferita allo studio filologico dei testi, corrispondente alla formazione di questa disciplina e alla sua articolazione nel corso del Novecento, ora si propone come luogo di approfondimento e di dibattito scientifico in un contesto storico diverso, dove studiare radici e tradizioni delle lingue e culture slave in Europa nelle reciproche relazioni e intersezioni con le tradizioni culturali non slave dell’area – con le culture dell’area germanica, dell’area baltica e di quella balcanica nelle sue espressioni non slave – fino a indagarne anche gli esiti contemporanei. La rivista, di proprietà di Sapienza Università di Roma, ha cadenza annuale. Ogni numero ha una sezione tematica monografica coordinata dai guest-editors, con il call for papers specifico. “Ricerche slavistiche” pubblica contributi in tutte le lingue slave viventi e nelle principali lingue veicolari del continente europeo, anche se vengono incoraggiati contributi in lingua italiana e inglese. Per la sezione monografica, invece, accettano solo proposte in italiano e in inglese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.