Questo studio non riguarda la spiegazione, cioè la ricerca delle cause, di ciò che il termine mutamento designa, ma il significato concettuale del termine stesso. L’ipotesi di lavoro adottata è quindi di tipo definitorio e si avvale, sotto due aspetti, dell’impiego di un secondo concetto, apparentemente antitetico a quello di mutamento: il concetto di struttura. La tesi è che, se il mutamento non è mutamento di strutture, mutamento non è. In secondo luogo, che se il mutamento non si realizza nel rispetto, a sua volta, di una propria intrinseca strutturalità, esso non condurrà -nel corso pratico degli eventi- a niente che possa denominarsi come tale. Se era un progetto, ne sarà praticamente il fallimento. Lo scopo del libro è, in questo senso, cognitivo e pragmatico ad un tempo: proporre uno strumento concettuale di chiarificazione, ma anche una categoria strategica idonea a difendere la fattibilità di ogni ipotesi di mutamento, quale sia il dominio fenomenico a cui ci si sta riferendo. Dopo le necessarie puntualizzazioni filologiche, tale finalità è perseguita attraverso un excursus analitico che mostra come la soluzione concettuale suggerita emerga, sia dagli studi che si occupano di mutamento in svariati campi di applicazione del concetto nelle scienze sociali, sia dalla convergenza di tesi interpretative in alcuni tradizionali settori di indagine sociologica
Conoscenza e mutamento. Verso la definizione di una struttura del mutamento sociale / Bonolis, Maurizio. - STAMPA. - (1998), pp. 1-211.
Conoscenza e mutamento. Verso la definizione di una struttura del mutamento sociale
BONOLIS, Maurizio
1998
Abstract
Questo studio non riguarda la spiegazione, cioè la ricerca delle cause, di ciò che il termine mutamento designa, ma il significato concettuale del termine stesso. L’ipotesi di lavoro adottata è quindi di tipo definitorio e si avvale, sotto due aspetti, dell’impiego di un secondo concetto, apparentemente antitetico a quello di mutamento: il concetto di struttura. La tesi è che, se il mutamento non è mutamento di strutture, mutamento non è. In secondo luogo, che se il mutamento non si realizza nel rispetto, a sua volta, di una propria intrinseca strutturalità, esso non condurrà -nel corso pratico degli eventi- a niente che possa denominarsi come tale. Se era un progetto, ne sarà praticamente il fallimento. Lo scopo del libro è, in questo senso, cognitivo e pragmatico ad un tempo: proporre uno strumento concettuale di chiarificazione, ma anche una categoria strategica idonea a difendere la fattibilità di ogni ipotesi di mutamento, quale sia il dominio fenomenico a cui ci si sta riferendo. Dopo le necessarie puntualizzazioni filologiche, tale finalità è perseguita attraverso un excursus analitico che mostra come la soluzione concettuale suggerita emerga, sia dagli studi che si occupano di mutamento in svariati campi di applicazione del concetto nelle scienze sociali, sia dalla convergenza di tesi interpretative in alcuni tradizionali settori di indagine sociologicaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.