I decenni tra il 1730 e il 1760 costituirono una fase di profondo cambiamento, in ambito romano e non solo, sia del linguaggio architettonico sia della modalità di scelta e impiego dei materiali da costruzione. All’interno di questa nuova modalità espressiva è possibile ricondurre anche l'intervento sulla chiesa abbaziale di S. Croce di Sassovivo, che intorno alla metà del XVIII secolo fu soggetta a importanti trasformazioni. I lavori furono realizzati su progetto dell'architetto Carlo Murena; la sua figura risulta fondamentale per la ricostruzione delle vicende settecentesche dell'edificio monastico: attivo come architetto già dal 1737, dopo essersi formato e aver collaborato con Luigi Vanvitelli, operò al suo seguito anche negli anni delle trasformazioni del complesso folignate. Sulla base della documentazione consultata è stato possibile circoscrivere il periodo del cantiere e le trasformazioni realizzate, numerose e di diversa entità, che coinvolsero l'intero volume della chiesa, dalla copertura alle finiture interne. Quest'ultime presentano un notevole interesse, non solo per la definizione stilistica del linguaggio architettonico di Murena, quanto in particolare per la definizione cromatica voluta dal progettista. Al fine di ottenete nuovi dati, che andassero ad arricchire ed eventualmente a confermare l'analisi visiva, si è proceduto quindi con verifiche di laboratorio dalle quali sono emerse le effettive cromie scelte da Carlo Murena. La lettura cromatica definita dal presente studio è stata applicata effettivamente alle superfici interne della chiesa di S.Croce di Sassovivo (lavori anno 2017).
L’intervento di Carlo Murena nella chiesa abbaziale di S. Croce di Sassovivo presso Foligno. Analisi delle cromie di finitura / Ninarello, Liliana. - (2019), pp. 118-123. - I QUADERNI DI SASSOVIVO STORIA, ARTE, ARCHEOLOGIA.
L’intervento di Carlo Murena nella chiesa abbaziale di S. Croce di Sassovivo presso Foligno. Analisi delle cromie di finitura
Ninarello Liliana
2019
Abstract
I decenni tra il 1730 e il 1760 costituirono una fase di profondo cambiamento, in ambito romano e non solo, sia del linguaggio architettonico sia della modalità di scelta e impiego dei materiali da costruzione. All’interno di questa nuova modalità espressiva è possibile ricondurre anche l'intervento sulla chiesa abbaziale di S. Croce di Sassovivo, che intorno alla metà del XVIII secolo fu soggetta a importanti trasformazioni. I lavori furono realizzati su progetto dell'architetto Carlo Murena; la sua figura risulta fondamentale per la ricostruzione delle vicende settecentesche dell'edificio monastico: attivo come architetto già dal 1737, dopo essersi formato e aver collaborato con Luigi Vanvitelli, operò al suo seguito anche negli anni delle trasformazioni del complesso folignate. Sulla base della documentazione consultata è stato possibile circoscrivere il periodo del cantiere e le trasformazioni realizzate, numerose e di diversa entità, che coinvolsero l'intero volume della chiesa, dalla copertura alle finiture interne. Quest'ultime presentano un notevole interesse, non solo per la definizione stilistica del linguaggio architettonico di Murena, quanto in particolare per la definizione cromatica voluta dal progettista. Al fine di ottenete nuovi dati, che andassero ad arricchire ed eventualmente a confermare l'analisi visiva, si è proceduto quindi con verifiche di laboratorio dalle quali sono emerse le effettive cromie scelte da Carlo Murena. La lettura cromatica definita dal presente studio è stata applicata effettivamente alle superfici interne della chiesa di S.Croce di Sassovivo (lavori anno 2017).File | Dimensione | Formato | |
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