Un riesame ravvicinato del sito e del contesto in cui sorsero ciascuna delle tre nuove fabbriche religiose commissionate da Pasquale I (S. Prassede nella zona dell’Esquilino, S. Maria in Domnica al Celio e S. Cecilia a Trastevere) permette da un lato di verificare in modo più calzante le intenzionalità perseguite nel loro progetto, dal punto di vista spaziale e proporzionale, dall’altro di illustrare la loro condizione topografica, specificandone alcune peculiarità. Il tentativo è quindi quello di cogliere la realtà effettiva delle tre realizzazioni architettoniche in rapporto al sistema urbano esistente (nei limiti delle informazioni disponibili riguardo alla viabilità, ai livelli di calpestio e alle strutture edilizie presenti nella Roma dei primi anni del IX secolo). Si procede pertanto ad un’analisi della disposizione planimetrica delle tre basiliche, esaminando i modi con cui le loro strutture architettoniche si relazionano alle preesistenze archeologiche esistenti in ciascun sito. Ciò consente di soffermarsi sulla relazione istituita dagli edifici religiosi con la strada antistante e di precisare il tipo di percezione che di essi si poteva avere nella scena della città.

Contesto e ruolo urbano delle tre basiliche di Pasquale I / Caperna, Maurizio. - (2020), pp. 149-172.

Contesto e ruolo urbano delle tre basiliche di Pasquale I

Maurizio Caperna
2020

Abstract

Un riesame ravvicinato del sito e del contesto in cui sorsero ciascuna delle tre nuove fabbriche religiose commissionate da Pasquale I (S. Prassede nella zona dell’Esquilino, S. Maria in Domnica al Celio e S. Cecilia a Trastevere) permette da un lato di verificare in modo più calzante le intenzionalità perseguite nel loro progetto, dal punto di vista spaziale e proporzionale, dall’altro di illustrare la loro condizione topografica, specificandone alcune peculiarità. Il tentativo è quindi quello di cogliere la realtà effettiva delle tre realizzazioni architettoniche in rapporto al sistema urbano esistente (nei limiti delle informazioni disponibili riguardo alla viabilità, ai livelli di calpestio e alle strutture edilizie presenti nella Roma dei primi anni del IX secolo). Si procede pertanto ad un’analisi della disposizione planimetrica delle tre basiliche, esaminando i modi con cui le loro strutture architettoniche si relazionano alle preesistenze archeologiche esistenti in ciascun sito. Ciò consente di soffermarsi sulla relazione istituita dagli edifici religiosi con la strada antistante e di precisare il tipo di percezione che di essi si poteva avere nella scena della città.
2020
Grata più delle stelle. Pasquale I (817-824) e la Roma del suo tempo
978-88-3381-232-8
Topografia; Esquilino; Celio; Trastevere; Roma all'inizio del IX secolo
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Contesto e ruolo urbano delle tre basiliche di Pasquale I / Caperna, Maurizio. - (2020), pp. 149-172.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Caperna_Contesto-basiliche-Pasquale I_2020.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 8.96 MB
Formato Adobe PDF
8.96 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1558978
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact