The article discusses the design of Haus 1-4 realized by Mies van der Rohe through a series of layered drawings. The painstaking study of all the design components, conducted through graphic transcription and by cross-referencing plans and perspective drawings, exposes the play of concealments, diversions, and declarations disguised behind an apparently simple composition. This analysis is preceded with considerations regarding the typographic design of the catalogue of the Weissenhof exhibition, edited by Willi Baumeister. Attention is drawn to how the choice of representing the buildings by way of axonometric projections was an actual expression of a poetics that re-evaluates the aesthetic role of structural engineering, thus reflecting the Weissenhofsiedlung architects’ willingness to conduct architectural research based on the use of the new construction techniques. Given its characteristics, axonometry is the most appropriate method of representation to convey an image that is both ‘objective’ and immediately comprehensible.

Il testo analizza il progetto della Haus 1-4, realizzato da Mies van der Rohe, attraverso una serie di trascrizioni grafiche. La lettura attenta e meticolosa di tutte le componenti del progetto, condotta attraverso il disegno, rivela, nel confronto incrociato tra piante e prospetti, il gioco di occultamenti, diversivi e dichiarazioni che si cela dietro una composizione apparentemente semplice. Precedono il contributo alcune considerazioni sul progetto grafico del catalogo della mostra della Weissenhof Siedlung, curato da Willi Baumeister, in cui si sottolinea tra l’altro come, in esso, la scelta di rappresentare gli edifici attraverso l’uso dell’assonometria sia, di fatto, espressione di una poetica che rivaluta il ruolo estetico dell’ingegneria strutturale e rispecchia la volontà di avviare una ricerca architettonica basata sull’uso delle nuove tecniche costruttive. Per le sue caratteristiche, l’assonometria è il metodo di rappresentazione più adeguato a esprimere una immagine che sia “oggettiva” e immediatamente comprensibile.

La HAUS 1-4. Trascrizioni grafiche / Spadafora, Giovanna; Ceracchi, Michela. - (2019), pp. 134-143.

La HAUS 1-4. Trascrizioni grafiche

CERACCHI, Michela
2019

Abstract

The article discusses the design of Haus 1-4 realized by Mies van der Rohe through a series of layered drawings. The painstaking study of all the design components, conducted through graphic transcription and by cross-referencing plans and perspective drawings, exposes the play of concealments, diversions, and declarations disguised behind an apparently simple composition. This analysis is preceded with considerations regarding the typographic design of the catalogue of the Weissenhof exhibition, edited by Willi Baumeister. Attention is drawn to how the choice of representing the buildings by way of axonometric projections was an actual expression of a poetics that re-evaluates the aesthetic role of structural engineering, thus reflecting the Weissenhofsiedlung architects’ willingness to conduct architectural research based on the use of the new construction techniques. Given its characteristics, axonometry is the most appropriate method of representation to convey an image that is both ‘objective’ and immediately comprehensible.
2019
Abitare la Weissenhofsiedlung di Stoccarda. 1927-2017. Approfondimenti e interpretazioni
978-88-85629-50-9
Il testo analizza il progetto della Haus 1-4, realizzato da Mies van der Rohe, attraverso una serie di trascrizioni grafiche. La lettura attenta e meticolosa di tutte le componenti del progetto, condotta attraverso il disegno, rivela, nel confronto incrociato tra piante e prospetti, il gioco di occultamenti, diversivi e dichiarazioni che si cela dietro una composizione apparentemente semplice. Precedono il contributo alcune considerazioni sul progetto grafico del catalogo della mostra della Weissenhof Siedlung, curato da Willi Baumeister, in cui si sottolinea tra l’altro come, in esso, la scelta di rappresentare gli edifici attraverso l’uso dell’assonometria sia, di fatto, espressione di una poetica che rivaluta il ruolo estetico dell’ingegneria strutturale e rispecchia la volontà di avviare una ricerca architettonica basata sull’uso delle nuove tecniche costruttive. Per le sue caratteristiche, l’assonometria è il metodo di rappresentazione più adeguato a esprimere una immagine che sia “oggettiva” e immediatamente comprensibile.
Der Artikel behandelt den von Mies van der Rohe realisierten Entwurf des Hauses 1-4 anhand einer Reihe von Schichtzeichnungen. Die sorgfältige Untersuchung aller Entwurfkomponenten, die durch grafische Transkription und durch Querverweise auf Pläne und perspektivische Zeichnungen durchgeführt wurde, offenbart das Spiel von Verheimlichungen, Ablenkungen und Erklärungen, die sich hinter einer scheinbar einfachen Komposition verbergen. Dieser Analyse gehen Überlegungen zur typografischen Gestaltung des von Willi Baumeister herausgegebenen Katalogs zur Weissenhof-Ausstellung voraus. Es wird darauf hingewiesen, dass die Wahl der Darstellung der Gebäude durch axonometrische Projektionen Ausdruck einer Poetik war, die die ästhetische Rolle des Bauwesens neu bewertet und damit die Bereitschaft der Architekten der Weißenhofsiedlung widerspiegelt, Architekturforschung unter Einsatz der neuen Bautechniken durchzuführen. Die Axonometrie ist aufgrund ihrer Eigenschaften die am besten geeignete Darstellungsmethode, um ein sowohl „objektives“ als auch sofort verständliches Bild zu vermitteln.
analisi grafica; assonometria; Mies van der Rohe; Willi Baumeister; Weissenhofsiedlung di Stoccarda
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
La HAUS 1-4. Trascrizioni grafiche / Spadafora, Giovanna; Ceracchi, Michela. - (2019), pp. 134-143.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1558748
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