Idee per il Fiume Rosso

Hanoi’s Red River is an interesting yet imposing design challenge. It forces us to tackle important issues that are now at the top of the international agenda for the sustainable development of large metropolitan areas: how we can live with climate change and reduce hydrogeological risk; the ecological and social regeneration of unauthorised settlements; and the improvement of the urban habitat’s environmental performance with a view to protecting public health. When we tackle these challenges in a developing country on the Asian continent, we find ourselves dealing with very different design approaches, rules and points of view, which is why we need to understand the importance of fine-tuning projects that can address particular social and economic environments, avoiding the risk of imposing self-referencing, abstract solutions from above that prove ineffective because they do not relate to the context and they fail to grasp the complexity and the many facets of the problems that need tackling, factors that foster a suitable level of understanding (and the appropriate action).

Il fiume Rosso ad Hanoi rappresenta una sfida progettuale interessante ed impegnativa. Essa impone il confronto con questioni rilevanti che sono oggi in cima alla lista dell’Agenda internazionale per lo sviluppo sostenibile delle grandi conurbazioni metropolitane: la convivenza possibile con i cambiamenti climatici e la riduzione di rischi idrogeologici; il recupero ecologico e sociale di insediamenti “informali”; il miglioramento delle prestazioni ambientali dell’habitat urbano volte alla tutela della salute pubblica.Affrontare queste sfide in un paese in via di sviluppo del continente asiatico, come il Vietnam, si - gnifica confrontarsi con atteggiamenti progettuali, re - gole e percezioni molto diverse, e proprio per questo aiuta a comprendere l’importanza di mettere a punto progetti capaci di dialogare con specifiche realtà am - bientali economiche e sociali, scongiurando il rischio di soluzioni calate dall’alto, autoreferenziali e astratte, inefficaci perché incapaci di relazionarsi al contesto, di cogliere la complessità e la multidimensionalità dei problemi da affrontare, proprie di una conoscenza (ma anche di un’azione) pertinente