L’Abruzzo antico nel corso del V e IV secolo a.C. è caratterizzato da fenomeni diffusi di contrazione delle evidenze archeologiche, sia in termini quantitativi generali che, nello specifico del rituale funerario, nei termini di una riduzione evidente dei corredi e del pregio dei singoli elementi. Questa tendenza riportata nella storia degli studi è stata riportata a cambiamenti nell’assetto socio-economico e politico che, sul piano delle forme insediative e di occupazione del territorio, non è ancora abbastanza chiaro, vista la scarsità di dati a disposizione. Sono pertanto analizzate le principali testimonianze da insediamenti noti da scavi e ricognizioni nel territorio abruzzese per il periodo che va dalla metà del V alla fine del IV secolo a.C. e, per quanto riguarda le evidenze a carattere funerario, sono messi in luce i caratteri delle tipologie tombali, della composizione dei corredi e delle classi di materiali in essi rinvenuti. Viene così a essere confermata l’idea di una riduzione dei diritti di visibilità funeraria, estesa a tutte le componenti delle comunità, anche se, allo stesso tempo, sembrano emergere figure di spicco (caratterizzate da materiali di pregio e da armamento più o meno completo nei corredi), oltre alla omologazione delle componenti maschili al modello sannitico del guerriero armato di corazza a tre dischi, elmo e, spesso, vestito con cinturone a fascia e ganci.
Crisis and transformation: the 5th and 4th century BC in Pre-Roman Abruzzo as a turning point for local communities / Acconcia, Valeria; Ferreri, SERAFINO LORENZO. - (2020), pp. 309-340.
Crisis and transformation: the 5th and 4th century BC in Pre-Roman Abruzzo as a turning point for local communities
Valeria AcconciaPrimo
;Serafino Lorenzo FerreriSecondo
2020
Abstract
L’Abruzzo antico nel corso del V e IV secolo a.C. è caratterizzato da fenomeni diffusi di contrazione delle evidenze archeologiche, sia in termini quantitativi generali che, nello specifico del rituale funerario, nei termini di una riduzione evidente dei corredi e del pregio dei singoli elementi. Questa tendenza riportata nella storia degli studi è stata riportata a cambiamenti nell’assetto socio-economico e politico che, sul piano delle forme insediative e di occupazione del territorio, non è ancora abbastanza chiaro, vista la scarsità di dati a disposizione. Sono pertanto analizzate le principali testimonianze da insediamenti noti da scavi e ricognizioni nel territorio abruzzese per il periodo che va dalla metà del V alla fine del IV secolo a.C. e, per quanto riguarda le evidenze a carattere funerario, sono messi in luce i caratteri delle tipologie tombali, della composizione dei corredi e delle classi di materiali in essi rinvenuti. Viene così a essere confermata l’idea di una riduzione dei diritti di visibilità funeraria, estesa a tutte le componenti delle comunità, anche se, allo stesso tempo, sembrano emergere figure di spicco (caratterizzate da materiali di pregio e da armamento più o meno completo nei corredi), oltre alla omologazione delle componenti maschili al modello sannitico del guerriero armato di corazza a tre dischi, elmo e, spesso, vestito con cinturone a fascia e ganci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.