Dall'esame comparativo tra i nuovi scavi dei Fori Imperiali a Roma e i disegni rinascimentali (Antonio da Sangallo il Giovane, baldassarre Peruzzi, Palladio, Marten van Heemskerk, Dosio etc.) e dalla crudele evidenza delle spoliazioni medioevali e rinascimentali, ai barlumi di luce che i disegni del XV e del XVI secolo gettano sui problemi interpretativi dei più importanti edifici della romanità, si propongono nuove letture di opere ed artisti. Tra le acquisizioni più importanti, l’identificazione dell’arco di Marco Aurelio da cui derivano i rilievi reimpiegati nell’arco di Costantino, e la conseguente riorganizzazione della topografia di Foro e Comizio in età imperiale; l’identificazione di preesistenze che potrebbero avere influenzato e\o condizionato la progettazione cortoniana dei SS. Luca e Martina; la ricostruzione di due fasi progettuali del foro di Nerva, e la ricostruzione del suo settore meridionale, ottenuta incrociando dati di scavo e disegni rinascimentali; l’analisi dei rilievi effettuati da Antonio da Sangallo il Giovane, e la proposta di attribuirli al desiderio di subentrare a Raffaello nell’opera di ricostruzione di Roma Antica.
I Fori Imperiali nei disegni di architettura del primo Cinquecento. Ricerche sull'architettura e l'urbanistica di Roma / Viscogliosi, Alessandro. - STAMPA. - 1:(2000).
I Fori Imperiali nei disegni di architettura del primo Cinquecento. Ricerche sull'architettura e l'urbanistica di Roma
VISCOGLIOSI, Alessandro
2000
Abstract
Dall'esame comparativo tra i nuovi scavi dei Fori Imperiali a Roma e i disegni rinascimentali (Antonio da Sangallo il Giovane, baldassarre Peruzzi, Palladio, Marten van Heemskerk, Dosio etc.) e dalla crudele evidenza delle spoliazioni medioevali e rinascimentali, ai barlumi di luce che i disegni del XV e del XVI secolo gettano sui problemi interpretativi dei più importanti edifici della romanità, si propongono nuove letture di opere ed artisti. Tra le acquisizioni più importanti, l’identificazione dell’arco di Marco Aurelio da cui derivano i rilievi reimpiegati nell’arco di Costantino, e la conseguente riorganizzazione della topografia di Foro e Comizio in età imperiale; l’identificazione di preesistenze che potrebbero avere influenzato e\o condizionato la progettazione cortoniana dei SS. Luca e Martina; la ricostruzione di due fasi progettuali del foro di Nerva, e la ricostruzione del suo settore meridionale, ottenuta incrociando dati di scavo e disegni rinascimentali; l’analisi dei rilievi effettuati da Antonio da Sangallo il Giovane, e la proposta di attribuirli al desiderio di subentrare a Raffaello nell’opera di ricostruzione di Roma Antica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.