Negli ultimi cinque anni della sua vita, Freud si è dedicato alla lunga e complessa scrittura de L’uomo Mosè e la religione monoteistica. In questo lavoro, Freud trasforma la figura di Mosè, che da sempre lo ha affascinato, in un egizio. Nel cuore dell’ebraismo e delle sue leggi, Freud pone uno straniero. Perché questo paradosso? Il saggio si interroga su queste questioni anche alla luce delle letture di Yerushalmi e di de Certeau.
Il paradosso del "Mosè egizio" di Freud / Bassan, Fiorella. - STAMPA. - (2010), pp. 21-32.
Il paradosso del "Mosè egizio" di Freud
BASSAN, Fiorella
2010
Abstract
Negli ultimi cinque anni della sua vita, Freud si è dedicato alla lunga e complessa scrittura de L’uomo Mosè e la religione monoteistica. In questo lavoro, Freud trasforma la figura di Mosè, che da sempre lo ha affascinato, in un egizio. Nel cuore dell’ebraismo e delle sue leggi, Freud pone uno straniero. Perché questo paradosso? Il saggio si interroga su queste questioni anche alla luce delle letture di Yerushalmi e di de Certeau.File allegati a questo prodotto
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