Some Jewish families, after their arrival in Pisa in 1606, were put on trial for apostasy. On the one hand, the essay attests as such as in other coeval cases how religious licence granted by the Livornine Laws could not prevent Roman Inquisition to investigate about suspect of cryptic Judaism. On the other, the trial showed the ambiguity of medicean Power, which flcutuated between collaboration and hide disagreement towards Rome. Furthermore, Jewish women played a fundamental trial role, avoiding to compromise her husbands, who had been escaped before the capture, during her interrogations.

Diverse famiglie ebraiche, a seguito del loro arrivo a Pisa nel 1606, furono processate per apostasia. Da un lato, il saggio attesta così come in altri casi coevi come l’ampia liceità religiosa garantita dalle Livornine non poteva impedire l’azione dell’Inquisizione romana in caso di sospetti di criptogiudaismo. Dall’altro, il processo mostrò l’ambiguità del potere mediceo, oscillante tra una apparente collaborazione e una sostanziale opposizione nei confronti di Roma. Inoltre, le donne svolsero un ruolo fondamentale nel processo, evitando – durante gli interrogatori – di compromettere i loro mariti, fuggiti prima della cattura.

Donne ebree sotto processo a Pisa tra gli Otto di Guardia e Balìa e l’Inquisizione. Un caso del 1606 / Vitali, Francesco. - (2020), pp. 147-171. - TEMI E TESTI. RELIGIONI FRONTIERE CONTAMINAZIONI.

Donne ebree sotto processo a Pisa tra gli Otto di Guardia e Balìa e l’Inquisizione. Un caso del 1606

VITALI FRANCESCO
2020

Abstract

Some Jewish families, after their arrival in Pisa in 1606, were put on trial for apostasy. On the one hand, the essay attests as such as in other coeval cases how religious licence granted by the Livornine Laws could not prevent Roman Inquisition to investigate about suspect of cryptic Judaism. On the other, the trial showed the ambiguity of medicean Power, which flcutuated between collaboration and hide disagreement towards Rome. Furthermore, Jewish women played a fundamental trial role, avoiding to compromise her husbands, who had been escaped before the capture, during her interrogations.
2020
Donne e Inquisizione
978-88-9359-301-4
Diverse famiglie ebraiche, a seguito del loro arrivo a Pisa nel 1606, furono processate per apostasia. Da un lato, il saggio attesta così come in altri casi coevi come l’ampia liceità religiosa garantita dalle Livornine non poteva impedire l’azione dell’Inquisizione romana in caso di sospetti di criptogiudaismo. Dall’altro, il processo mostrò l’ambiguità del potere mediceo, oscillante tra una apparente collaborazione e una sostanziale opposizione nei confronti di Roma. Inoltre, le donne svolsero un ruolo fondamentale nel processo, evitando – durante gli interrogatori – di compromettere i loro mariti, fuggiti prima della cattura.
donne ebree; nunziatura di Firenze; Inquisizione; Paolo V; Antonio Grimani,; criptogiudaismo
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Donne ebree sotto processo a Pisa tra gli Otto di Guardia e Balìa e l’Inquisizione. Un caso del 1606 / Vitali, Francesco. - (2020), pp. 147-171. - TEMI E TESTI. RELIGIONI FRONTIERE CONTAMINAZIONI.
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