Il cambiamento come problema. Louis Dumont e la prospettiva interculturale

Il saggio intende esplicitare e commentare alcuni passaggi chiave del testo di Louis Dumont La civiltà indiana e noi (1975), nel quale l’autore ha condensato e affinato le conclusioni teoriche già acquisite nei suoi studi sull’India moderna e contemporanea e contenute nel noto volume Homo Hierarchicus (1966). Si tratta di passaggi testuali dai quali si può ricostruire e approfondire una formulazione critica che esplichi il portato teorico di Dumont rispetto ad una visione socio-antropologica del cambiamento, circa istituzioni sociali specifiche, empiricamente rinvenibili, e rispetto alla trasformabilità ideologico culturale della dimensione sociale per intero. Il commento è elaborato sulla base di alcuni tra i più influenti e recenti lavori critici rivolti all’opera di Dumont e ovviamente alla sua nozione di “gerarchia” (Ferreri 2013). Il cambiamento sociale e culturale dell’India dall’indipendenza allo sviluppo, tra gli anni sessanta e settanta, è dunque lo scenario che diventa al contempo, sotto i nostri occhi, una generalizzazione sociologica ed un ambito di unicità storiografica ed etnografica. Alla prova di ciò, una rilettura del lavoro originale di Dumont è in grado di restituire criticamente elementi teorici e metodologici tutt’ora importanti e sensibili, per implementare una strumentazione analitica adeguata ad una visione ancora impegnata sulla differenza ideologico culturale tra le società, e nuovamente affinata verso l’analisi e la comprensione del cambiamento globale delle società contemporanee. Tutto ciò guardando dentro e al di là del confronto interculturale e della comparazione sociologica specifica, verso l’avvistamento analitico di un orizzonte globale del contemporaneo e delle sue più cogenti e profonde contraddizioni antropologiche.