L'«Armonia di Cinquanta Altari di Giuseppe Boschi Architetto Faentino»

L'articolo analizza il trattato manoscritto dell'architetto Giuseppe Boschi (1732-1802) dedicato agli altari. Attraverso un sistema proporzionale basto su rapporti armonici desunti dalla trattatistica di argomento musicale (Eulero in particolare), Boschi delinea una serie di composizioni, suscettibili di infinite variazioni con l'aggiunta, la sottrazione o la modifica di una singola componente. L'architetto riconduce la buona riuscita della progettazione e il valore estetico degli altari delineati interamente ai rapporti numerici tra le parti, riducendo il linguaggio architettonico e la decorazione, ispirata ai grandi modelli dell'architettura barocca e tardobarocca romana e bolognese ma sostanzialmente intercambiabile, ad un ruolo secondario e non sostanziale, aprendo, a livello teorico ma non ancora applicativo, ad un rigore e ad una semplificazione che preludono agli esiti artistici del primo XIX secolo.