Sanatoria

L’eterogeneità delle ipotesi di sanabilità, sul piano dei presupposti e degli effetti, le rende irriducibili ad una categoria giuridica unitaria. Da qui l’opportunità di indagare il fenomeno sul piano metodologico, individuando corollari utili all’interprete nella disamina delle diverse forme di sanatoria, dell’atto nullo e di quello annullabile. A tal fine, le nullità di protezione, anche per la complessità funzionale che le caratterizza, offrono un angolo di osservazione privilegiato, non soltanto per la corretta interpretazione dell’art. 1423 c.c, ma anche per superare alcuni luoghi comuni imposti dalla rigidità di talune categorie e sottocategorie (nullità assoluta—annullabilità relativa; nullità di protezione— annullabilità assoluta), sì da pervenire ad un ripensamento dell’invalidità e della sanabilità, con una costante attenzione al proprium dei singoli vizi invalidanti e degli interessi ad essi sottesi.