Il tema affrontato ? il riconoscimento dei figli naturali. Viene trattato l'istituto in oggetto sia sotto il profilo della sua natura giuridica che dei contenuti strutturali della fattispecie ex art. 250c.c.e seguenti; con ci˜ si intende appunto quell'atto formale mediante il quale un soggetto dichiara di aver generato un figlio al di fuori di un rapporto matrimoniale, atto per sua natura non ricettizio, irrevocabile e altres“ personalissimo. La fattispecie normativa viene anche studiata sotto il profilo effettuale in relazione al profilo della integrazione dell'atto di riconoscimento, laddove tale atto fosse qualificato come tardivo, espressa a seconda dei casi, mediante l'atto di assenso del figlio ultrasedicenne od il consenso dell'altro genitore; fino al rifiuto del consenso ed al conseguente eventuale giudizio di opposizione. Le implicazioni poi che tale istituto comporta, e che vengono affrontate nel testo, sono molteplici: da argomenti complessi e delicati, quali quelli in materia di riconoscimento di figli incestuosi, implicante anche problemi di ordine pubblico; all'affidamento del figlio naturale ed al suo eventuale inserimento nella famiglia legittima; si passa ad argomenti senz'altro di natura pi? tecnica che riguardano la forma del riconoscimento inteso come atto formale, in quanto la dichiarazione deve essere resa, a pena di nullitˆ, in una delle forme previste dalla legge; l' inammissibilitˆ del riconoscimento; le varie forme di impugnazione del riconoscimento; per concludere con i vari aspetti relativi ai diritti e ai doveri che derivano al genitore dal riconoscimento.
DEL RICONOSCIMENTO DEI FIGLI NATURALI ARTT. 250-268 / Francolini, Giorgio. - STAMPA. - (2009), pp. 837-860.
DEL RICONOSCIMENTO DEI FIGLI NATURALI ARTT. 250-268
FRANCOLINI, Giorgio
2009
Abstract
Il tema affrontato ? il riconoscimento dei figli naturali. Viene trattato l'istituto in oggetto sia sotto il profilo della sua natura giuridica che dei contenuti strutturali della fattispecie ex art. 250c.c.e seguenti; con ci˜ si intende appunto quell'atto formale mediante il quale un soggetto dichiara di aver generato un figlio al di fuori di un rapporto matrimoniale, atto per sua natura non ricettizio, irrevocabile e altres“ personalissimo. La fattispecie normativa viene anche studiata sotto il profilo effettuale in relazione al profilo della integrazione dell'atto di riconoscimento, laddove tale atto fosse qualificato come tardivo, espressa a seconda dei casi, mediante l'atto di assenso del figlio ultrasedicenne od il consenso dell'altro genitore; fino al rifiuto del consenso ed al conseguente eventuale giudizio di opposizione. Le implicazioni poi che tale istituto comporta, e che vengono affrontate nel testo, sono molteplici: da argomenti complessi e delicati, quali quelli in materia di riconoscimento di figli incestuosi, implicante anche problemi di ordine pubblico; all'affidamento del figlio naturale ed al suo eventuale inserimento nella famiglia legittima; si passa ad argomenti senz'altro di natura pi? tecnica che riguardano la forma del riconoscimento inteso come atto formale, in quanto la dichiarazione deve essere resa, a pena di nullitˆ, in una delle forme previste dalla legge; l' inammissibilitˆ del riconoscimento; le varie forme di impugnazione del riconoscimento; per concludere con i vari aspetti relativi ai diritti e ai doveri che derivano al genitore dal riconoscimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.