The title chosen for a literary work encloses possible approaches to the text. Each title summarizes and represents the text with a certain degree of ambiguity, and any discussion on it implies an interpretative and hermeneutic process. In the title merge together different elements: references linked to the author or to the outside world in which he is placed, internal link to the text itself and correlations to other literary works. A full comprehension of the title requires an understanding of the entire text, its relationship with the author, with his artistic production and with his epoch. The article analyzes the two words chosen by Velimir Khlebnikov as a title for his poem Zmej poezda (1910), in the perspective of a possible Italian translation.

Il titolo scelto per un’opera letteraria tratteggia i contorni di possibili avvicinamenti al testo. Ciascun titolo riassume e rappresenta il componimento, lasciando aperta una certa dose di ambiguità e qualsiasi riflessione su di esso implica un carattere interpretativo ed ermeneutico. Nel nome possono confluire elementi legati all’autore, riferimenti al mondo esterno nel quale egli si colloca e correlazioni interne al corpo stesso dell’opera. Dare senso a tale nome richiede la conoscenza dell’intero testo, delle sue relazioni con l’autore e la sua produzione. L’articolo riflette sulle domande che i due vocaboli scelti da Velimir Chlebnikov come titolo per il suo poema Zmej poezda (1910) pongono al lettore e quindi al traduttore. I termini che si associano a comporre il nome del poema, ‘zmej’ (masch. ‘drago’) e ‘poezd’ (masch. ‘treno’), evocano due immagini-concetto ricche di senso e dense di rimandi al pensiero estetico dell’autore e alla tradizione culturale cui egli era esposto, in un gioco di immagini fra drago e serpente, presente nel titolo originale e sviluppato nel testo. Tale sovrapposizione di forme creata dall’autore dovrebbe essere, almeno parzialmente, restituita nel titolo tradotto. Seguendo l’anelito chimerico volto a costruire utopie primordiali, Chlebnikov recupera la tradizione letteraria del mostro di fuoco, congiungendola con un rinnovato slancio, scientifico e artistico, in direzione di una bramata armonia fra passato e futuro, fra natura e tecnica, albero e treno. In questo composito universo figurativo al traduttore spetta il non facile compito di effettuare scelte, interpretare e selezionare il materiale, con l’auspicio di offrire al lettore italiano, ignaro della ricchezza originale, le suggestioni poetiche e il ritmo fonico del poema di Chlebnikov. Si giunge così all’ultimo passaggio, che fissa (temporaneamente) la traduzione italiana del titolo del poema, una sola parola con diversi, possibili sensi.

Esegesi di un titolo. Velimir Chlebnikov, Zmej poezda / Ronchetti, Barbara. - STAMPA. - (2011), pp. 35-53.

Esegesi di un titolo. Velimir Chlebnikov, Zmej poezda.

RONCHETTI, Barbara
2011

Abstract

The title chosen for a literary work encloses possible approaches to the text. Each title summarizes and represents the text with a certain degree of ambiguity, and any discussion on it implies an interpretative and hermeneutic process. In the title merge together different elements: references linked to the author or to the outside world in which he is placed, internal link to the text itself and correlations to other literary works. A full comprehension of the title requires an understanding of the entire text, its relationship with the author, with his artistic production and with his epoch. The article analyzes the two words chosen by Velimir Khlebnikov as a title for his poem Zmej poezda (1910), in the perspective of a possible Italian translation.
2011
Transito libero. Sulla traduzione della poesia
9788875751296
Il titolo scelto per un’opera letteraria tratteggia i contorni di possibili avvicinamenti al testo. Ciascun titolo riassume e rappresenta il componimento, lasciando aperta una certa dose di ambiguità e qualsiasi riflessione su di esso implica un carattere interpretativo ed ermeneutico. Nel nome possono confluire elementi legati all’autore, riferimenti al mondo esterno nel quale egli si colloca e correlazioni interne al corpo stesso dell’opera. Dare senso a tale nome richiede la conoscenza dell’intero testo, delle sue relazioni con l’autore e la sua produzione. L’articolo riflette sulle domande che i due vocaboli scelti da Velimir Chlebnikov come titolo per il suo poema Zmej poezda (1910) pongono al lettore e quindi al traduttore. I termini che si associano a comporre il nome del poema, ‘zmej’ (masch. ‘drago’) e ‘poezd’ (masch. ‘treno’), evocano due immagini-concetto ricche di senso e dense di rimandi al pensiero estetico dell’autore e alla tradizione culturale cui egli era esposto, in un gioco di immagini fra drago e serpente, presente nel titolo originale e sviluppato nel testo. Tale sovrapposizione di forme creata dall’autore dovrebbe essere, almeno parzialmente, restituita nel titolo tradotto. Seguendo l’anelito chimerico volto a costruire utopie primordiali, Chlebnikov recupera la tradizione letteraria del mostro di fuoco, congiungendola con un rinnovato slancio, scientifico e artistico, in direzione di una bramata armonia fra passato e futuro, fra natura e tecnica, albero e treno. In questo composito universo figurativo al traduttore spetta il non facile compito di effettuare scelte, interpretare e selezionare il materiale, con l’auspicio di offrire al lettore italiano, ignaro della ricchezza originale, le suggestioni poetiche e il ritmo fonico del poema di Chlebnikov. Si giunge così all’ultimo passaggio, che fissa (temporaneamente) la traduzione italiana del titolo del poema, una sola parola con diversi, possibili sensi.
Translation studies; titology; titolo come genere letterario; V. Chlebnikov
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Esegesi di un titolo. Velimir Chlebnikov, Zmej poezda / Ronchetti, Barbara. - STAMPA. - (2011), pp. 35-53.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/154696
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact