Il carcere è resistente allo sguardo. La sua impermeabilità non consente a chi ne è fuori di conoscerlo né di immaginarlo. La riflessione sull apercezione del tempo nei soggetti che lo abitano offre una chiave per avviare un confrnoto con la realtà sociale e con le anomalie temporali che la caratterizzano, per fare del carcere un luogo che "ci riguarda", al di là degli stereotipi e dei pregiudizi che contribuiscono a mantenerlo chiuso nella sua opacità.
Soggetti senza tempo. Una riflessione sociologica sullo spazio recluso / Giordano, Valeria. - STAMPA. - (2001).
Soggetti senza tempo. Una riflessione sociologica sullo spazio recluso
GIORDANO, Valeria
2001
Abstract
Il carcere è resistente allo sguardo. La sua impermeabilità non consente a chi ne è fuori di conoscerlo né di immaginarlo. La riflessione sull apercezione del tempo nei soggetti che lo abitano offre una chiave per avviare un confrnoto con la realtà sociale e con le anomalie temporali che la caratterizzano, per fare del carcere un luogo che "ci riguarda", al di là degli stereotipi e dei pregiudizi che contribuiscono a mantenerlo chiuso nella sua opacità.File allegati a questo prodotto
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