il comune denominatore causale delle malattie neurocutanee debba essere ricercato in una turba del patrimonio genetico, ma è altrettanto evidente che la chiave di lettura clinica debba essere comunque quella interdisciplinare, così come aveva già intuito van der Hoeve concludendo a Oxford la Doyne Memorial Lecture del 193217: “The phakomatoses are worthy of attention of neurologists, psychiatrists, neurosurgeons, surgeons, internists, paediatrists, pathologists, embryologists, teratologists, dermatologists and otologists – that means the attention of the whole medical profession – and we saw what a prominent role can be played in it by ophthalmology”
L'apparato oculare nelle sindromi neurocutanee / Recupero, Santi Maria; Abdolrahimzadeh, S.; Contestabile, Maria Teresa; Lepore, Giovanni; Pacella, Elena. - STAMPA. - 1(2004), pp. 1-125.
L'apparato oculare nelle sindromi neurocutanee
RECUPERO, Santi Maria;S. ABDOLRAHIMZADEH;CONTESTABILE, Maria Teresa;LEPORE, Giovanni;PACELLA, Elena
2004
Abstract
il comune denominatore causale delle malattie neurocutanee debba essere ricercato in una turba del patrimonio genetico, ma è altrettanto evidente che la chiave di lettura clinica debba essere comunque quella interdisciplinare, così come aveva già intuito van der Hoeve concludendo a Oxford la Doyne Memorial Lecture del 193217: “The phakomatoses are worthy of attention of neurologists, psychiatrists, neurosurgeons, surgeons, internists, paediatrists, pathologists, embryologists, teratologists, dermatologists and otologists – that means the attention of the whole medical profession – and we saw what a prominent role can be played in it by ophthalmology”I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.