Nella seconda parte del Volume, “Reti”, si testimonia il necessario approccio in-disciplinare al progetto (Serena Baiani) e indaga la necessità di costruire possibili “dizionari” come dispositivi per il progetto e la ricerca in architettura (Alberto Ulisse). L’esperienza che ha messo in relazione le Scuole di Roma, Ascoli e Pescara, confrontando diverse “formazioni disciplinari”, permettendo la contaminazione e mantenendo distinte le peculiarità, ha evidenziato l’attenzione verso le teorie e le pratiche che fanno delle discipline strumenti d’innovazione per la costruzione del futuro dell’architettura, della città, del territorio e degli artefatti materiali e immateriali che li attraversano (SB). Particolare importanza ha avuto la relazione tra progetto e ricerca, la prima testimoniata dal risultato del confronto con altri gruppi per definire un destino possibile dei territori dei corpi urbani in attesa di nuova identità, la seconda -la ricerca- si è sostanziata grazie ad un lavoro personale/collettivo che ha permesso la costruzione di un “glossario” tentativo, dei caratteri necessari per la costruzione della struttura e del significato dei lemmi di un dizionario è sicuramente far convivere un “doppio sguardo” -sia quello della critica e sia quello della storia- che si intreccia in un risultato che ne determina la sua necessaria “durata” nel tempo (AU).
Progetto e Ricerca. Intrecci contaminazioni sinergie / Baiani, Serena. - (2021), pp. 116-127.
Progetto e Ricerca. Intrecci contaminazioni sinergie
Serena Baiani
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2021
Abstract
Nella seconda parte del Volume, “Reti”, si testimonia il necessario approccio in-disciplinare al progetto (Serena Baiani) e indaga la necessità di costruire possibili “dizionari” come dispositivi per il progetto e la ricerca in architettura (Alberto Ulisse). L’esperienza che ha messo in relazione le Scuole di Roma, Ascoli e Pescara, confrontando diverse “formazioni disciplinari”, permettendo la contaminazione e mantenendo distinte le peculiarità, ha evidenziato l’attenzione verso le teorie e le pratiche che fanno delle discipline strumenti d’innovazione per la costruzione del futuro dell’architettura, della città, del territorio e degli artefatti materiali e immateriali che li attraversano (SB). Particolare importanza ha avuto la relazione tra progetto e ricerca, la prima testimoniata dal risultato del confronto con altri gruppi per definire un destino possibile dei territori dei corpi urbani in attesa di nuova identità, la seconda -la ricerca- si è sostanziata grazie ad un lavoro personale/collettivo che ha permesso la costruzione di un “glossario” tentativo, dei caratteri necessari per la costruzione della struttura e del significato dei lemmi di un dizionario è sicuramente far convivere un “doppio sguardo” -sia quello della critica e sia quello della storia- che si intreccia in un risultato che ne determina la sua necessaria “durata” nel tempo (AU).File | Dimensione | Formato | |
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