Questa pubblicazione nasce da un’occasione precisa: Re-Live 2019, Workshop Progettuale under 40_Riqualificazione del comparto urbano di Via Medici del Vascello a Milano, prima esperienza di una serie di attività organizzate come momento di condivisione e confronto tra giovani di diverse scuole italiane, per costruire scenari e risposte a domande specifiche in contesti delicati che la contemporaneità ci richiede, in accordo e sinergia con le comunità e gli attori locali. Il progetto diviene occasione per interpretare le rinnovate esigenze e domande latenti che la contemporaneità ci impone, occasione di confronto e trasferimento tra il campo della ricerca e la piattaforma del progetto, stimolo di confronto e nuove relazioni tra gruppi interdisciplinari ed intersede. I workshop rappresentano, infatti, una innovazione di metodo per la ricerca e il progetto, in grado di “fare gruppo” tra giovani (e meno giovani) e “mettere a fattor comune” i propri campi di indagine e di ricerca, per divulgarli, condividerli e accrescere quello spessore necessario per la sedimentazione il travaso -sempre più necessario- tra ricerca e progetto, tra teoria/teorie ed applicazione. La sperimentazione progettuale ha dimostrato la forte interrelazione tra i temi emersi nel progetto e le articolate attività di ricerca che parallelamente, i giovani progettisti stavano elaborando. Sono emerse, infatti, tematiche e ambiti di indagine che, nella prima parte del volume, attraverso le parole chiave della ricerca, sistematizzano lo stato dell’arte e le aperture contemporanee attorno ai lemmi/temi: acqua, adattività, building garbology, luce, morbido, on demand construction, rappresentazione, spazio pubblico, temporaneità, upcycling, urban forestry. La possibilità di realizzare delle reti di ricerca, condizione favorita dall’incontro sul progetto delle diverse discipline, ha portato ad alcune riflessioni sulle contaminazioni che tra saperi si innescano secondo modalità inter-multi-metadisciplinari per definire un approccio in-disciplinare al progetto (Serena Baiani) e indaga la necessità di costruire possibili “dizionari”, come dispositivi per il progetto e la ricerca in architettura (Alberto Ulisse). A supporto delle “libere complementarità sperimentali” emerse dall’incontro fortunato di giovani progettisti, in “Appendice” è riportato il lavoro progettuale svolto dal gruppo “Rogoredo RAP”, al primo workshop di Re-Live 2019, a Milano. Il gruppo si è composto in modo interdisciplinare per affrontare il progetto con competenze interrelate e geograficamente differenziate, in modo da costruire una visione complessa dell’intervento sull’esistente, misurandosi con territori non più identitari, popolati dagli scheletri della memoria all’interno di paesaggi fortemente alterati. Nella giocosa azione di interpretazione della dimensione progettuale, sono stati coinvolti alcuni amici, interessanti figure di ricercatori che hanno arricchito il percorso di avvicinamento al progetto (Alessio Battistella e Anna Bonvini, Fabio Di Carlo, Domenico D’Olimpio). Il gruppo ha mostrato anche una interessante integrazione dei rappresentati delle Società Scientifiche del Progetto (SITdA, ProArch e IASLA) sui temi di una discussione interdisciplinare strategica. Il volume si chiude, quindi, con la raccolta di contributi tematici attorno alle questioni del progetto (Eliana Cangelli, Laura Daglio, Federica Ottone, Donatella Radogna e Elisabetta Ginelli), per cogliere alcune riflessioni aperte, anche a partire dall’esperienza del Wokshop Re-Live 2019, di cui sono state le organizzatrici. L’occasione ci permette di ringraziare il Consiglio Direttivo della SITdA e gli organizzatori dei Workshop Re-Live, le discussant (e colleghe e amiche) Eliana Cangelli, Laura Daglio, Federica Ottone, Donatella Radogna (rispettivamente delle sedi di Roma, Milano, Ascoli Piceno e Pescara) per aver supportato e potenziato, attraverso i loro testi, questo lavoro corale. Ci piace, soprattutto, esprimere un forte ringraziamento ai “giovani”: Timothy Brownlee, Michele Conteduca, Annalisa De Caro, Sara D’Ottavi, Graziano Enzo Marchesani, Luciana Mastrolonardo, Samaneh Nickayin, Dajla Riera, Davide Romanella, Manuela Romano, Daniele Stefàno per averci sopportato e aver avuto pazienza anche nella costruzione di questo lavoro, tra ricerca e progetto (in particolare Sara D’Ottavi per aver raccolto i materiali e aver curato la parte grafica di questa pubblicazione).

Intersezioni. Occasioni tra ricerca e progetto / Baiani, Serena; Ulisse, Alberto. - (2021), pp. 1-103.

Intersezioni. Occasioni tra ricerca e progetto

Serena Baiani
Primo
Writing – Original Draft Preparation
;
2021

Abstract

Questa pubblicazione nasce da un’occasione precisa: Re-Live 2019, Workshop Progettuale under 40_Riqualificazione del comparto urbano di Via Medici del Vascello a Milano, prima esperienza di una serie di attività organizzate come momento di condivisione e confronto tra giovani di diverse scuole italiane, per costruire scenari e risposte a domande specifiche in contesti delicati che la contemporaneità ci richiede, in accordo e sinergia con le comunità e gli attori locali. Il progetto diviene occasione per interpretare le rinnovate esigenze e domande latenti che la contemporaneità ci impone, occasione di confronto e trasferimento tra il campo della ricerca e la piattaforma del progetto, stimolo di confronto e nuove relazioni tra gruppi interdisciplinari ed intersede. I workshop rappresentano, infatti, una innovazione di metodo per la ricerca e il progetto, in grado di “fare gruppo” tra giovani (e meno giovani) e “mettere a fattor comune” i propri campi di indagine e di ricerca, per divulgarli, condividerli e accrescere quello spessore necessario per la sedimentazione il travaso -sempre più necessario- tra ricerca e progetto, tra teoria/teorie ed applicazione. La sperimentazione progettuale ha dimostrato la forte interrelazione tra i temi emersi nel progetto e le articolate attività di ricerca che parallelamente, i giovani progettisti stavano elaborando. Sono emerse, infatti, tematiche e ambiti di indagine che, nella prima parte del volume, attraverso le parole chiave della ricerca, sistematizzano lo stato dell’arte e le aperture contemporanee attorno ai lemmi/temi: acqua, adattività, building garbology, luce, morbido, on demand construction, rappresentazione, spazio pubblico, temporaneità, upcycling, urban forestry. La possibilità di realizzare delle reti di ricerca, condizione favorita dall’incontro sul progetto delle diverse discipline, ha portato ad alcune riflessioni sulle contaminazioni che tra saperi si innescano secondo modalità inter-multi-metadisciplinari per definire un approccio in-disciplinare al progetto (Serena Baiani) e indaga la necessità di costruire possibili “dizionari”, come dispositivi per il progetto e la ricerca in architettura (Alberto Ulisse). A supporto delle “libere complementarità sperimentali” emerse dall’incontro fortunato di giovani progettisti, in “Appendice” è riportato il lavoro progettuale svolto dal gruppo “Rogoredo RAP”, al primo workshop di Re-Live 2019, a Milano. Il gruppo si è composto in modo interdisciplinare per affrontare il progetto con competenze interrelate e geograficamente differenziate, in modo da costruire una visione complessa dell’intervento sull’esistente, misurandosi con territori non più identitari, popolati dagli scheletri della memoria all’interno di paesaggi fortemente alterati. Nella giocosa azione di interpretazione della dimensione progettuale, sono stati coinvolti alcuni amici, interessanti figure di ricercatori che hanno arricchito il percorso di avvicinamento al progetto (Alessio Battistella e Anna Bonvini, Fabio Di Carlo, Domenico D’Olimpio). Il gruppo ha mostrato anche una interessante integrazione dei rappresentati delle Società Scientifiche del Progetto (SITdA, ProArch e IASLA) sui temi di una discussione interdisciplinare strategica. Il volume si chiude, quindi, con la raccolta di contributi tematici attorno alle questioni del progetto (Eliana Cangelli, Laura Daglio, Federica Ottone, Donatella Radogna e Elisabetta Ginelli), per cogliere alcune riflessioni aperte, anche a partire dall’esperienza del Wokshop Re-Live 2019, di cui sono state le organizzatrici. L’occasione ci permette di ringraziare il Consiglio Direttivo della SITdA e gli organizzatori dei Workshop Re-Live, le discussant (e colleghe e amiche) Eliana Cangelli, Laura Daglio, Federica Ottone, Donatella Radogna (rispettivamente delle sedi di Roma, Milano, Ascoli Piceno e Pescara) per aver supportato e potenziato, attraverso i loro testi, questo lavoro corale. Ci piace, soprattutto, esprimere un forte ringraziamento ai “giovani”: Timothy Brownlee, Michele Conteduca, Annalisa De Caro, Sara D’Ottavi, Graziano Enzo Marchesani, Luciana Mastrolonardo, Samaneh Nickayin, Dajla Riera, Davide Romanella, Manuela Romano, Daniele Stefàno per averci sopportato e aver avuto pazienza anche nella costruzione di questo lavoro, tra ricerca e progetto (in particolare Sara D’Ottavi per aver raccolto i materiali e aver curato la parte grafica di questa pubblicazione).
2021
Acqua, Adattività, Building Garbology, Luce, Morbido, On Demand Construction, Rappresentazione, Spazio pubblico, Temporaneità, Upcycling, Urban forestry
Baiani, Serena; Ulisse, Alberto
06 Curatela::06a Curatela
Intersezioni. Occasioni tra ricerca e progetto / Baiani, Serena; Ulisse, Alberto. - (2021), pp. 1-103.
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