Sapere, rappresentazione, perdono: le conclusioni della Fenomenologia dello spirito di Hegel

Alla domanda su quante conclusioni abbia la “Fenomenologia dello spirito” di Hegel il saggio prova a rispondere in maniera articolata riconoscendo nelle conclusioni dei capitoli sesto, settimo e ottavo dell’opera hegeliana rimandi reciproci che ne fanno conclusioni parallele anche se orientate verso il sapere assoluto come luogo della loro comprensione scientifica. Il perdono alla conclusione del capitolo sesto non elimina le distorsioni delle relazioni intersoggettive, ma apre alla loro consapevolezza nella duplice dimensione della rappresentazione religiosa e del sapere. La religione, comprensiva dell’intera esperienza della coscienza, come livello della rappresentazione consuma la rappresentazione portando al sapere del significato della rivelazione. Nel sapere il cammino fenomenologico si compie nell’attingere la scienza e con questo risponde al compito di introduzione al sistema, ma al tempo stesso il sapere riapre rimandando all’esperienza della coscienza da cui proviene