Mappe, modelli e tecnologie innovative per conoscere, valorizzare e condividere il patrimonio urbano. Indagini sperimentali di sistemi integrati sul Piceno - Maps, models and innovative technologies to discover, exploit and share the urban heritage. Experimental investigations of integrated systems on Piceno

L’articolo descrive l’attivita’ condotta dall’Unita’ di Ricerca, coordinata dall’autrice del saggio e di cui cura nel volume la descrizione da pp. 239-319, all’interno della ricerca interuniversitaria “Sistemi informativi integrati per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio architettonico e urbano”, MIUR PRIN COFIN 2006, coordinatore nazionale prof. M. Centofanti. La ricerca si inquadra nello scenario della conoscenza per la gestione e valorizzazione dei beni urbani e ambientali attraverso l’utilizzo dei Sistemi Informativi Geografici. In particolare le attivita’ sono state condotte con la finalita’ di sperimentare metodi e dispositivi e definire protocolli procedurali e metodologici per utilizzarne appieno le opportunita’ nel segmento dei beni urbani e ambientali e in ambito free e open source. In quest’ottica, nell’ambito della ricerca nazionale proposta, le principali chiavi operative dell’Unita’ di ricerca sono state essenzialmente tre. La prima e’ stata quella di porre al centro la “mappa” in quanto luogo dove elaborare e costruire le informazioni. In subordine all’organizzazione della “mappa” e’ possibile formulare query spaziali ed estrarre informazioni, organizzate attraverso database. In subordine si e’ ritenuto strategico incrementare l’accezione rappresentativa di tali sistemi, attraverso la sperimentazione di diverse modalita’ strettamente info-grafiche, ovvero di saggiare metodi e dispositivi per la realizzazione di modelli 3D-GIS come interfacce di accesso alle informazioni. La seconda chiave operativa e’ stata quella di verificare sistemi open source e formati aperti, nonche’ le connesse possibilita’ di trasferimento sul web, constatandone, attraverso pratiche sperimentali, le peculiarita’ e le differenze rispetto a quelli proprietari. Una terza chiave operativa e’ stata quella di contestualizzare geograficamente tali pratiche nel territorio piceno, dove il ricco patrimonio urbano e ambientale e’ ancora scarsamente valorizzato. L’area e’ la media e bassa valle del Tronto, per i caratteri peculiari del campione operativo, considerabile “tipico” della conformazione morfologico-insediativa a pettine della regione Marche, dove particolarmente evidente e’ il rapporto che lega i fatti naturali a quelli antropizzati. -- The article describes the activities conducted by the Research Unit, which were coordinated by the authoress of the essay, in inter-university research "Integrated software systems in architectural and urban heritage conservation, protection and exploitation", MIUR PRIN COFIN 2006, national coordinator prof. M. Centofanti. The research fits into the thematic scenario of knowledge for the management and promotion of urban and environmental heritage via the use of geographical IT systems. In particular, the activities were oriented both to the experimentation of methods and systems and to the definition of methodological and procedural protocols in order to fully utilise the GIS in the urban and environmental sphere and in free and open source ambit. In this view, the main specific operative keys of the Research Unit have been three. The first springs from the consideration that in such a system, ‘maps’ are the place where information is principally developed and constructed. In particular, it has been considered as strategic to test the possibilities to increase the representative aspects of these systems through the experimentation of different info-graphic ways. The second operative key was to check open source systems and the possibilities to convey them in to the web in order to point out their possible differences in comparison with proprietary systems. A third operative key was to geographically contextualise these practices in the Piceno territory where the rich urban and environmental patrimony is still underpromoted. The area is the medium and low Tronto valley. This choice rises from the peculiar characteristics of this operative sample which is considered “typical” of the Marche Region.