Le culture di genere stanno cambiando rapidamente, e pressoché ovunque, nel mondo. Si tratta di uno dei fenomeni di mutamento sociale più poderosi tra quelli che caratterizzano la nostra epoca, perché esteso a livello globale e foriero di trasformazioni radicali. Alla lotta delle donne, che reclamano la parità formale e sostanziale e la fine delle violenze e delle discriminazioni in tutte le sfere della vita pubblica e privata, si sono affiancate le richieste dei movimenti LGBTQI, che rivendicano i medesimi diritti per tutte le minoranze di genere e di orientamento sessuale. Ad essere messi in discussione, prima in Occidente, ma sempre più rapidamente e diffusamente anche nel resto del mondo, sono i pilastri di un ordine di genere, il patriarcato, che, al di là delle inevitabili differenze di interpretazione storico-geografiche, si era mantenuto sostanzialmente intatto per secoli nelle sue coordinate principali: una concezione delle identità rigidamente dicotomica, fatta discendere dalla netta distinzione, spesso dalla contrapposizione, dei corpi maschili e femminili; la supremazia dell’uomo sulla donna; l’eterosessualità come unica norma socialmente accettabile (con il confinamento delle altre pratiche in forme più o meno gravi di devianza); la subordinazione, in chiave generazionale, del più giovane al più anziano (Connell, 2009; AA.VV., 2019). Entro questo quadro, il saggio riflette sul ritardo culturale e formativo italiano in materia di gender studies.

Studiare le culture di genere in Italia / Peruzzi, Gaia. - (2021), pp. 11-29.

Studiare le culture di genere in Italia

Peruzzi, Gaia
2021

Abstract

Le culture di genere stanno cambiando rapidamente, e pressoché ovunque, nel mondo. Si tratta di uno dei fenomeni di mutamento sociale più poderosi tra quelli che caratterizzano la nostra epoca, perché esteso a livello globale e foriero di trasformazioni radicali. Alla lotta delle donne, che reclamano la parità formale e sostanziale e la fine delle violenze e delle discriminazioni in tutte le sfere della vita pubblica e privata, si sono affiancate le richieste dei movimenti LGBTQI, che rivendicano i medesimi diritti per tutte le minoranze di genere e di orientamento sessuale. Ad essere messi in discussione, prima in Occidente, ma sempre più rapidamente e diffusamente anche nel resto del mondo, sono i pilastri di un ordine di genere, il patriarcato, che, al di là delle inevitabili differenze di interpretazione storico-geografiche, si era mantenuto sostanzialmente intatto per secoli nelle sue coordinate principali: una concezione delle identità rigidamente dicotomica, fatta discendere dalla netta distinzione, spesso dalla contrapposizione, dei corpi maschili e femminili; la supremazia dell’uomo sulla donna; l’eterosessualità come unica norma socialmente accettabile (con il confinamento delle altre pratiche in forme più o meno gravi di devianza); la subordinazione, in chiave generazionale, del più giovane al più anziano (Connell, 2009; AA.VV., 2019). Entro questo quadro, il saggio riflette sul ritardo culturale e formativo italiano in materia di gender studies.
2021
Culture di genere. Narrazioni, identità e culture dei giovani
978-88-99476-51-9
Gender studies, culture di genere, gender gap, formazione sul genere
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Studiare le culture di genere in Italia / Peruzzi, Gaia. - (2021), pp. 11-29.
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