Stili del razionalismo. Anatomia di quattordici opere di architettura è un libro sugli aspetti materici e tecnici di quattordici architetture italiane degli anni ’30. Il libro è concepito come un unicum bifronte che offre per ogni opera una doppia lettura: da un lato una ricerca sui materiali e le soluzioni costruttive che contraddistinguono gli edifici, dall’altro l’interpretazione e il contributo propriamente critico con i saggi di vari autori (storici dell’architettura, architetti, studiosi della cultura materiale dell’epoca…). Le opere trattate sono tra le più importanti e note realizzate tra l’inizio degli anni ’30 e i primi anni della guerra (la Casa del fascio di G. Terragni a Como; la Casa della G.I.L. a Roma di L. Moretti, l’Istituto di fisica di G. Pagano e la Scuola di Matematica di G. Ponti alla Città Universitaria di Roma; le Poste a Roma di A. Libera, di M. Ridolfi, di G, Samonà; la casa della scherma a Roma di L. Moretti, il Dispensario antitubercolare ad Alessandria di I. Gardella, Il Palazzo per uffici Montecatini a Milano di G. Ponti; l’Università L. Bocconi a Milano di G. Pagano; il Palazzo dei ricevimenti e dei congressi di A. Libera all’Eur; la Casa a Cernobbio di C. Cattaneo; le Poste di BBPR all’Eur). Il tutto fonda un’unità, in cui si ritrovano le identità dei singoli autori, diversi tra loro nell’impostazione del progetto e nei particolari costruttivi, ma legati da un comune sentire riguardo a forme e materie. Le descrizioni dei caratteri costruttivi e i saggi sono integrati da XXXVI tavole dei particolari architettonici originari relativi sia alle facciate principali che ad elementi, quali i serramenti. Le fotografie, tutte in bianco e nero dell’epoca, illustrano gli scritti e sono un vero e proprio strumento di verifica riguardo ai materiali e alle soluzioni costruttive adottate nelle opere. Gli aspetti materici delle 14 architetture sono anche valorizzati da un ampio glossario dei materiali utilizzati (dagli agglomerati di sughero, al Linoleum, ai profilati Ferrofinestra, a tutte le pietre e i marmi impiegati) e da due bibliografie: sui materiali edilizi (con ben 700 citazioni bibliografiche di manuali e articoli comparsi sulle principali riviste di architettura - Architettura, Architettura ed Arti Decorative, Capitolium, Casabella, Case d’oggi, Civiltà, Domus….. - e di testate patrocinate dalle federazioni e associazioni di categoria specializzate nella presentazione dei loro prodotti - Alluminio, Glaces et verres, Edilizia moderna, Il Marmo, Marmi, Pietre e Graniti, Il Vetro, L’Industria Italiana del Cemento…) e sulle singole opere. Si tratta in sostanza di una “fotografia” delle caratteristiche dei materiali e dei principali processi produttivi in uso all’epoca che ci fa comprendere come in queste architetture convivano due anime materiche con durate di vita assai diverse: materiali che invecchiano bene come i marmi e le pietre e materiali prodotti industrialmente che hanno mostrato nel tempo la loro scarsa resistenza e spesso non esistono più. La convinzione che sottende questa ricerca sui materiali è il ruolo fondamentale che essi hanno nella cultura architettonica italiana e nelle questioni legate alla manutenzione e al restauro. STILI DEL RAZIONALISMO è indirizzato ad un pubblico specializzato (architetti, studiosi…), ma è anche un testo che dovrebbe essere di qualche interesse per le aziende specializzate nel settore dei materiali edilizi: la ricostruzione, seppur parziale, di un sapere tecnico specifico che riguarda i materiali e le soluzioni tecniche degli anni ‘30, è un aspetto che fa parte della storia della nostra cultura materiale e che dovrebbe essere considerato in qualsiasi programma di restauro. Il libro contiene scritti di G. Arditi (PP. 291- 300); C. Barucci (PP. 123-127); L. Corvaja (PP. 67-72); L. Cupelloni (PP. 91-100); C. D'Amato (PP. 171-181); D. Dardi (PP. 383-392); A. Muntoni (PP. 325-331); G. Muratore (PP. 357-364); T. Paris (PP. 145-148); S. Poretti (PP. 203-207); F. Purini (PP. 35-41); S. Santuccio PP. 233-239). La prefazione è di Tonino Paris (P.P. VII-XI). La bibliografia delle opere a cura di Carla Farina. Tutte le altri parti scritte del libro sono di Dal Falco. L'autrice ha effettuato le ricerche e la cura dell'apparato iconografico, ha curato i disegni e i particolari costruttivi (con la collaborazione di S. Bizzarri, L. Cramarossa, R.E. de La Riva, C. Farina, A. Ferreri, S. Paris).

Stili del razionalismo. Anatomia di quattordici opere di architettura / DAL FALCO, Federica; con scritti di G., Arditi; C., Barucci; L., Corvaja; Cupelloni, Luciano; C., D'Amato; D., Dardi; A., Muntoni; G., Muratore; Paris, Antonio; S., Poretti; F., Purini; S., Santuccio. - STAMPA. - (2002), pp. 1-532.

Stili del razionalismo. Anatomia di quattordici opere di architettura

DAL FALCO, Federica;CUPELLONI, Luciano;PARIS, Antonio;
2002

Abstract

Stili del razionalismo. Anatomia di quattordici opere di architettura è un libro sugli aspetti materici e tecnici di quattordici architetture italiane degli anni ’30. Il libro è concepito come un unicum bifronte che offre per ogni opera una doppia lettura: da un lato una ricerca sui materiali e le soluzioni costruttive che contraddistinguono gli edifici, dall’altro l’interpretazione e il contributo propriamente critico con i saggi di vari autori (storici dell’architettura, architetti, studiosi della cultura materiale dell’epoca…). Le opere trattate sono tra le più importanti e note realizzate tra l’inizio degli anni ’30 e i primi anni della guerra (la Casa del fascio di G. Terragni a Como; la Casa della G.I.L. a Roma di L. Moretti, l’Istituto di fisica di G. Pagano e la Scuola di Matematica di G. Ponti alla Città Universitaria di Roma; le Poste a Roma di A. Libera, di M. Ridolfi, di G, Samonà; la casa della scherma a Roma di L. Moretti, il Dispensario antitubercolare ad Alessandria di I. Gardella, Il Palazzo per uffici Montecatini a Milano di G. Ponti; l’Università L. Bocconi a Milano di G. Pagano; il Palazzo dei ricevimenti e dei congressi di A. Libera all’Eur; la Casa a Cernobbio di C. Cattaneo; le Poste di BBPR all’Eur). Il tutto fonda un’unità, in cui si ritrovano le identità dei singoli autori, diversi tra loro nell’impostazione del progetto e nei particolari costruttivi, ma legati da un comune sentire riguardo a forme e materie. Le descrizioni dei caratteri costruttivi e i saggi sono integrati da XXXVI tavole dei particolari architettonici originari relativi sia alle facciate principali che ad elementi, quali i serramenti. Le fotografie, tutte in bianco e nero dell’epoca, illustrano gli scritti e sono un vero e proprio strumento di verifica riguardo ai materiali e alle soluzioni costruttive adottate nelle opere. Gli aspetti materici delle 14 architetture sono anche valorizzati da un ampio glossario dei materiali utilizzati (dagli agglomerati di sughero, al Linoleum, ai profilati Ferrofinestra, a tutte le pietre e i marmi impiegati) e da due bibliografie: sui materiali edilizi (con ben 700 citazioni bibliografiche di manuali e articoli comparsi sulle principali riviste di architettura - Architettura, Architettura ed Arti Decorative, Capitolium, Casabella, Case d’oggi, Civiltà, Domus….. - e di testate patrocinate dalle federazioni e associazioni di categoria specializzate nella presentazione dei loro prodotti - Alluminio, Glaces et verres, Edilizia moderna, Il Marmo, Marmi, Pietre e Graniti, Il Vetro, L’Industria Italiana del Cemento…) e sulle singole opere. Si tratta in sostanza di una “fotografia” delle caratteristiche dei materiali e dei principali processi produttivi in uso all’epoca che ci fa comprendere come in queste architetture convivano due anime materiche con durate di vita assai diverse: materiali che invecchiano bene come i marmi e le pietre e materiali prodotti industrialmente che hanno mostrato nel tempo la loro scarsa resistenza e spesso non esistono più. La convinzione che sottende questa ricerca sui materiali è il ruolo fondamentale che essi hanno nella cultura architettonica italiana e nelle questioni legate alla manutenzione e al restauro. STILI DEL RAZIONALISMO è indirizzato ad un pubblico specializzato (architetti, studiosi…), ma è anche un testo che dovrebbe essere di qualche interesse per le aziende specializzate nel settore dei materiali edilizi: la ricostruzione, seppur parziale, di un sapere tecnico specifico che riguarda i materiali e le soluzioni tecniche degli anni ‘30, è un aspetto che fa parte della storia della nostra cultura materiale e che dovrebbe essere considerato in qualsiasi programma di restauro. Il libro contiene scritti di G. Arditi (PP. 291- 300); C. Barucci (PP. 123-127); L. Corvaja (PP. 67-72); L. Cupelloni (PP. 91-100); C. D'Amato (PP. 171-181); D. Dardi (PP. 383-392); A. Muntoni (PP. 325-331); G. Muratore (PP. 357-364); T. Paris (PP. 145-148); S. Poretti (PP. 203-207); F. Purini (PP. 35-41); S. Santuccio PP. 233-239). La prefazione è di Tonino Paris (P.P. VII-XI). La bibliografia delle opere a cura di Carla Farina. Tutte le altri parti scritte del libro sono di Dal Falco. L'autrice ha effettuato le ricerche e la cura dell'apparato iconografico, ha curato i disegni e i particolari costruttivi (con la collaborazione di S. Bizzarri, L. Cramarossa, R.E. de La Riva, C. Farina, A. Ferreri, S. Paris).
2002
9788849203431
Architettura Razionalismo italiano; Manutenzione e restauro; Linguaggi figurativi; materiali e tecnologie
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Stili del razionalismo. Anatomia di quattordici opere di architettura / DAL FALCO, Federica; con scritti di G., Arditi; C., Barucci; L., Corvaja; Cupelloni, Luciano; C., D'Amato; D., Dardi; A., Muntoni; G., Muratore; Paris, Antonio; S., Poretti; F., Purini; S., Santuccio. - STAMPA. - (2002), pp. 1-532.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/154282
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact